Sottrazione minori, parrucchiera ungherese condannata. Era fuggita con la figlia di un anno: per 4 anni il papà non l'ha vista

Sottrazione minori, parrucchiera ungherese condannata. Era fuggita con la figlia di un anno: per 4 anni il papà non l'ha vista
PADOVA - É arrivata la condanna per Klaudia Ildiko Sallai, la 37enne parrucchiera ungherese scomparsa nel nulla dal novembre 2012 impedendo all'ex compagno di...

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PADOVA - É arrivata la condanna per Klaudia Ildiko Sallai, la 37enne parrucchiera ungherese scomparsa nel nulla dal novembre 2012 impedendo all'ex compagno di frequentare la figlia Chantal, che all'epoca aveva poco più di un anno. Quattro anni per sottrazione e trattenimento di minore all'estero. É il verdetto di colpevolezza pronunciato dal tribunale che ha comunque accolto solo parzialmente le richieste della pubblica accusa, rappresentata dal pm Giorgio Falcone: al termine della requisitoria era stata sollecitata una condanna esemplare, a nove anni e sei mesi. La donna è stata però ritenuta responsabile del reato di sottrazione di minore soltanto per il periodo intercorso tra la fuga in patria, pianificata in ogni dettaglio con largo anticipo, e il 20 gennaio 2015. Per l'epoca successiva è stata infatti giudicata e condannata da un tribunale ungherese, anche se a una modesta sanzione pecuniaria. I giudici hanno poi dichiarato il difetto di giurisdizione per il reato di sequestro di persona disponendo la trasmissione degli atti processuali all'autorità giudiziaria competente, ovvero quella ungherese. Per effetto di questa decisione il tribunale ha revocato il mandato di cattura internazionale che ancora pendeva sul capo di Klaudia Ildiko Sallai. Paradossalmente la 37enne potrebbe quindi rimettere piede in Italia senza correre il rischio di essere arrestata. É stata poi applicata la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per l'imputata che dovrà risarcire l'ex compagno, il 50enne agente di commercio di Codiverno Andrea Tonello, con complessivi 150mila euro, e la bimba scomparsa nel nulla assieme alla madre con altri 100mila euro.


LA PUBBLICA ACCUSA


Il sostituto procuratore Giorgio Falcone ha già annunciato che oggi stesso verrà aperto un altro fascicolo d'indagine sulla parrucchiera ungherese per sottrazione di minore, trattandosi di un reato che non si è sicuramente estinto con la lettura del verdetto di condanna. Questo consentirà di proseguire, con l'ausilio dell'Interpol, le ricerche della bambina che compirà dieci anni a settembre e di cui il padre non ha notizie dal novembre 2012. Nella nuova inchiesta non verrà invece contestato il sequestro di persona, di cui sarà chiamata ad occuparsi l'autorità giudiziaria magiara. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino