Sottomarina. Dopo oltre vent'anni di attesa apre il parcheggio di via Zeno

di Diego Degan

SOTTOMARINA - I residenti del comparto 8/C1 di via Nicolò Zeno hanno, finalmente il loro parcheggio. Da oggi sono fruibili i 145 posti auto previsti dal progetto di...

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SOTTOMARINA - I residenti del comparto 8/C1 di via Nicolò Zeno hanno, finalmente il loro parcheggio. Da oggi sono fruibili i 145 posti auto previsti dal progetto di urbanizzazione della zona e mai realizzati negli oltre vent'anni mediamente trascorsi dalla costruzione delle abitazioni. I lavori, del costo totale di 450mila euro (circa 330mila di affidamento all'impresa esecutrice, il resto per opere accessorie a carico del Comune) hanno compreso: il livellamento dell'area, originariamente più bassa rispetto al piano stradale; la realizzazione e pavimentazione del parcheggio; il completamento dei marciapiedi; il sistema interrato di dispersione delle acque meteoriche, realizzato con gabbie ad alta resistenza meccanica. Sempre per convogliare le piogge, l'area verde di sud-ovest, in prossimità dell'asilo nido, prevederà un leggero avvallamento per la raccolta e assorbimento da parte del terreno. Questo Invaso verrà ricoperta da uno strato di terra vegetale e sarà utilizzata come giardino attrezzato con piazzole, arredi di servizio ed impianto irriguo. Si prevede anche la piantumazione di una decina di alberi e alcuni arbusti, ma la zona è ancora recintata e il completamento giungerà dopo la stagione estiva. Un'attesa breve, ormai, rispetto a quella dei primi residenti che avevano comprato casa dal 1992 in avanti, versando anche la quota degli oneri di urbanizzazione che sarebbe dovuta servire per il parcheggio. Invece l'impresa costruttrice abbandonò l'opera lasciando, al posto degli stalli, un terreno incolto, pieno di buche, tombini e rifiuti che, a più riprese, aveva suscitato le proteste degli abitanti. L'amministrazione comunale, per molti anni, restò incerta se incamerare le fidejussioni dell'impresa e completare in proprio le opere o aspettare che fosse l'impresa a farlo. Questa scelta, se attuabile, avrebbe potuto essere giustificata da una maggiore semplicità burocratica. Non andò così e, dopo molti tira e molla, nel 2015, vennero incassate le fidejussioni. Ma, altro imprevisto, i vincoli di bilancio non permisero di spendere subito la somma ottenuta. Per farla breve, i lavori sono iniziati a gennaio di quest'anno e oggi sono quasi conlusi.

«Finalmente il quartiere può usufruire di un'area adeguata, senza le buche e gli avvallamenti causati dalla movimentazione dei camion commenta l'assessore ai Lavori pubblici Alessandra Penzo Il parcheggio è aperto e, in autunno, potremo consegnare alla città anche l'area verde adiacente».
Diego Degan

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Il Gazzettino