Due dipendenti comunali sospesi 20 giorni per un caffè di 9 minuti

Due dipendenti comunali sospesi 20 giorni per un caffè di 9 minuti
SPINEA - Nove minuti. Questa la durata della pausa caffè che è costata, a due dipendenti del Comune di Spinea, una ventina di giorni di sospensione dal lavoro. A...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SPINEA - Nove minuti. Questa la durata della pausa caffè che è costata, a due dipendenti del Comune di Spinea, una ventina di giorni di sospensione dal lavoro. A intervenire sulla questione sono i sindacati. «Partiamo da un presupposto: lasciare il municipio senza timbrare è sbagliato - commenta il referente territoriale della Fp Cgil, Antonio Battistuzzo -. Ma secondo le carte del dirigente si è trattato di una pausa di 9 minuti. Un errore che è stato fatto ma che non è corretto paragonare ad altre situazioni ben più gravi. Qui non si tratta di furbetti del cartellino». Se la sanzione prevista è così dura, secondo il sindacato sarebbe per la rigidità della legge.


«La legge Madia manca di gradualità - aggiunge Battistuzzo -. Le due persone non hanno mai ricevuto contestazioni di addebito e, a detta dell'assessore di riferimento, sono ineccepibili dal punto di vista professionale e dell'impegno. I dieci minuti di pausa, inoltre, sono previsti anche dal regolamento comunale». Il Comune, che definisce la questione delicata, vuole attendere l'incontro tra la dirigenza e i lavoratori per fornire la propria versione. Non è chiaro, quindi, se ci siano dei precedenti o se la sospensione sia arrivata di punto in bianco. Il fatto certo è che martedì 11 aprile i due lavoratori si sono ritrovati in mano il documento di sospensione cautelare di due settimane: «In pratica hanno detto quella è la porta, ci rivediamo il 26 - continua Battistuzzo -. Solo in quella data ci sarà il chiarimento e quindi scatterà la sanzione, che prevede un minimo di altri 10 giorni di stop, senza stipendio, solo l'assegno di famiglia». Ora i lavoratori hanno chiesto di poter anticipare il confronto per tentare di ridurre le giornate di sospensione. Ma tra sospensione e sanzione i sindacati temono si andrà ben oltre i 20 giorni. «L'assurdità della faccenda - conclude il sindacalista -, è che ora, per carenza di personale, un servizio allo sportello viene ridotto di un'ora al giorno, per un mese. Per una pausa di 9 minuti si crea un disservizio ai cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino