Accordo Italia-Austria anticlandestini «Semplificate tutte le procedure»

Clandestini in A23
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FRIULI - Sottoscritto oggi, nel il Centro di cooperazione di Polizia di Thorl Maglern (Austria), un protocollo tra polizie italiana e austriaca che consentirà di intensificare l’attività di pattugliamento misto su tutti i convogli ferroviari in transito sulla linea Udine-Klagenfurt.  La firma del documento, sottoscritto dal questore di Udine e dal dirigente di Polizia di Frontiera, per parte italiana, e dal vicedirettore della polizia carinziana Markuz Plazer, per parte austriaca, è stato redatto a seguito di una serie di serrati incontri tra i referenti delle due Polizie che si erano svolti, a livello locale, su input dei massimi vertici dei rispettivi ministeri degli Interni


Cosa prevede l'accordo  - A condizioni di reciprocità gli operatori delle due polizie effettueranno  controlli congiunti presso le rispettive stazioni  lungo la fascia confinaria (Klagenfurt/Villach e Tarvisio) e, nel caso di rintraccio di stranieri in condizioni di clandestinità, questi verranno presi in carico, senza particolari formalità, dalla polizia del Paese ove vengono rintracciati.  

Le modalità di azione
Le verifiche, che verranno espletate su tutti i 12 treni in entrata/uscita dai due Stati, dovrebbero consentire di limitare sensibilmente gli attraversamenti illegali della frontiera italo-austriaca riducendo, di conseguenza la pressione migratoria che attualmente interessa, in particolare, la provincia di Udine. Il potenziamento del dispositivo di controllo congiunto, richiesto dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e delle Frontiere, su input della locale Zona di polizia di Frontiera, è stato accolto favorevolmente dalle competenti autorità austriache, che hanno assicurato il proprio impegno per espletare l’attività di controllo della comune fascia confinaria, analogamente a quanto già assicurato dall’Italia, soprattutto nella zona del Brennero.   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino