Sorveglianza davanti alle scuole, accordo dimenticato. I soldi ci sono, ma slitta ancora la convenzione attesa da luglio

Il Comune ha stanziato seimila euro per avere volontari davanti agli istituti

Sorveglianza davanti alle scuole, accordo dimenticato. I soldi ci sono, ma slitta ancora la convenzione attesa da luglio
ROVIGO - «I soldi ci sono, la convenzione non ancora: cosa aspetta il Comune?». Lo chiedono i consiglieri della Lega Lorenzo Rizzato e Sabrina Magon, preoccupati per...

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ROVIGO - «I soldi ci sono, la convenzione non ancora: cosa aspetta il Comune?». Lo chiedono i consiglieri della Lega Lorenzo Rizzato e Sabrina Magon, preoccupati per la sicurezza dei bambini che entrano ed escono dalle scuole. Rizzato, che ha presentato un'interrogazione a firma di entrambi, spiega che tutto nasce dalla mancanza dei "nonni vigili" . Dal 2021 evidenzio la necessità di garantire il controllo e la sicurezza dei bambini davanti alle scuole da parte della polizia locale. In molti casi queste si trovano vicino a strade trafficate e pericolose, con la preoccupazione de genitori».


Il consigliere si era mosso da Sarzano, «cui si sarebbe potuta garantire la copertura dell'orario di uscita utilizzando la pattuglia presente nella vicina frazione di Mardimago. Il problema, però, si ripropone in molte altre zone della città e l'intenzione mia e della collega Magon è stata di dare una risposta più strutturata e complessiva».


LE PROPOSTE
Viene riconosciuto «il grande lavoro che già svolge la polizia locale», ma stante la carenza di personale «abbiamo presentato due proposte, che a nostro avviso avrebbero da un lato garantito la sicurezza dei bambini e dall'altro sostenuto l'impegno degli agenti. Le proposte erano l'introduzione del "nonno vigile" già presente in tanti comuni limitrofi, ma soprattutto la conclusione di una convenzione con le associazioni disponibili per questo servizio, per esempio l'Associazione della polizia di stato. Dopo anni di nulla, questa estate le nostre sollecitazioni sembravano essere state ascoltate, data la destinazione di seimila euro dell'avanzo di bilancio da parte della giunta. Questi seimila euro sono stati destinati al concludere questa convenzione che non comprenderebbe solo il servizio davanti alle scuole, ma anche altri di interesse pubblico».


Rizzato e Magon aggiungono che in aula avevano elogiato «la scelta di finanziare la convenzione, pur con anni di ritardo, ma ora non possiamo non constatare che da luglio, dalla destinazione di queste somme, a oggi nulla è cambiato, dato che della convenzione non c'è traccia». E così le speranze sono andate deluse, con la scuola iniziata da un mese. «Speravamo, dopo anni di attesa, che all'inizio di questo anno scolastico potesse essere attiva la convenzione e che tutte le scuole o quasi fossero coperte da questo servizio, per garantire sicurezza ai bambini e tranquillità ai genitori. Purtroppo l'amministrazione comunale delude le aspettative non tanto nostre, ma dei cittadini. Così l'interrogazione chiede il motivo di questo ritardo e soprattutto che in tempi rapidi si possa rimediare e attivare la convenzione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino