Nonostante il passaggio di Sappada al Friuli Venezia Giulia, le sorgenti del Piave sono ancora in territorio veneto. Lo rende noto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non posso che rallegrarmene - aggiunge Zaia - per quello che ha sempre rappresentato il nostro fiume per la nostra regione e tutti i veneti. La commissione presieduta dal professor D'Alpaos, quella che lo ha confermato, l'ho richiesta io più di un anno fa proprio perché ci fosse un giudizio terzo da parte di luminari di riconosciuto valore ed evitare dispute campanilistiche e antistoriche. Con il passaggio di Sappada al Friuli Venezia Giulia si era creata un po' di confusione - aggiunge Zaia - e qualcuno paventava che le fonti all'origine del Piave fossero ora fuori dei confini del Veneto. E' una preoccupazione comprensibile perché il Piave è il simbolo della nostra terra, proprio perché vi nasce e da essa si getta al mare, attraversandola e senza mai passare per altre regioni. Un simbolo di storia ma anche di lavoro, in poche parole di identità da molti secoli, che si è esteso con gli eventi della Grande Guerra fino a farlo denominare sacro. Non avevo dubbi che le sue sorgenti fossero venete, ora lo certificano tecnici di indiscussa competenza».
«Chi sostiene che il Piave ora nasce in Friuli e non più nel Veneto - sottolinea l'assessore regionale all'Ambiente Gianluca Bottacin - dice per convenzione una cosa non sbagliata, ma sostiene un falso storico.
Il Gazzettino