TRIESTE -  Appena maggiorenne ha deciso di dirigere una baby gang composta da ragazzi tutti minorenni, con i quali creava il terrore all’interno della stazione ferroviaria. Armato di coltello ed a volte utilizzando schiaffi e pugni, costringeva le sue vittime a consegnare collanine d’oro o i portafogli custoditi all’interno dei loro borselli o marsupi. Le sue gesta, e quelle dei suoi sgherri, non sono passate inosservate restando immortalate dal sistema di videosorveglianza. Però prima che arrivasse il provvedimento di cattura, il maggiorenne capo banda era riuscito dileguarsi, fino al controllo della pattuglia del Nucleo Radiomobile di Aurisina, che lo ha intercettato al suo rientro in Italia. Il ragazzo, un cittadino albanese appena 18enne, tra le lacrime, ha così confessato ai militari della Radiomobile di Aurisina che è stufo di scappare e vuole costituirsi. Infatti il giovane è ricercato come autore di tre rapine commesse alla stazione ferroviaria di Genova. E' stato arrestato e portato al carcere del Coroneo.