OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CAMPOSAMPIERO - «Voglio andare via prima possibile da Camposampiero con la mia attività di arredo perché ogni giorno che rimango in più perdo clienti». Sonia Gressoni, la 44enne nota imprenditrice e commerciante del centro storico, delusa e amareggiata per la scarsa attenzione che l'amministrazione comunale e le associazioni di categoria le avrebbero riservato, dopo lo sfogo di qualche mese fa, sbatte la porta e, dai primi di settembre si trasferirà a Castelfranco in centro in un negozio in affitto sotto i portici. Gressoni non è la sola negoziante che abbia deciso di chiudere la serranda e cercare fortuna altrove.
Tante chiusure
In centro si registra da alcune settimane a questa parte un susseguirsi di chiusure a dir poco preoccupanti: da settembre non riaprirà il negozietto Mooda, due bar-ristoranti del centro hanno annunciato ai loro dipendenti e clienti che i locali non riapriranno, ora non ci saranno più le vetrine di Sonia Arredo e rumors parlano di altri spostamenti o chiusure di attività del centro.
Sonia Gressoni è davvero avvilita per sentirsi come costretta a traslocare: «Il centro storico non attira visitatori e le piazze e le vie del centro sono poco frequentate - afferma - Ad aprile ho manifestato pubblicamente i problemi più evidenti: la mancanza di parcheggi, di comodi marciapiedi e, in generale, la scarsa capacità di attrazione commerciale del centro storico cittadino per l'assenza di una adeguata viabilità.
Sostegno negato
«Ho chiesto aiuto al Comune e alle associazioni di categoria ma in concreto non ho ottenuto nulla. Capisco che non siamo a Padova - prosegue - ma è da marzo che non vedo persone passeggiare o soffermarsi davanti alle mie vetrine. É estate, è vero, fa molto caldo ma non c'entra. Se organizzano degli eventi di un certo rilievo la gente esce di casa e frequenta le piazze. Quando poi ci sono le serate delle notti aperte in centro organizzate dall'amministrazione e dalla Pro loco e la statale è chiusa con le transenne è ancora peggio - conclude Gressoni -: davanti al negozio ci sono dei portici dove non c'è nemmeno una luce accesa. Non possiamo stupirci se in altri paesi come Cittadella e Castelfranco le piazze sono piene: sono davvero un altro mondo rispetto a Camposampiero».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino