Poteva andare via dritta, senza fermarsi: in fondo ha solo 13 anni. Invece la ragazzina di Polpet appena ha visto quell’uomo in difficoltà è intervenuta subito...
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Soffocata da un boccone di pane mentre fa colazione: muore a 56 anni
IL SOCCORSO
Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio di martedì 9 giugno, ma si è saputo solo in questi giorni in cui la voce è iniziata a girare per il paese. Quella era una giornata importante per S.B, 13enne pontalpina: era il giorno dei suoi esami di terza media. Dopo la prova sostenuta in mattinata, nel pomeriggio è andata al campo sportivo per allenarsi. Stava procedendo a piedi a Polpet quando si è imbattuta in una coppia di anziani coniugi. Sembravano in difficoltà e si è avvicinata per chiedere se avessero bisogno di aiuto. La donna ha spiegato quello che stava accadendo e la 13enne, con prontezza, ha proceduto come da manuale. La manovra di Heimlich prevede che una persona utilizzi mani e braccia per esercitare una serie di rapide e profonde pressioni sull’area addominale della vittima sotto lo Sterno e sopra l’ombelico, per comprimere il diaframma. Ciò provoca la compressione dei polmoni, esercitando così una spinta che fa espellere il cibo che ostruisce la trachea. Così il boccone finito di traverso è uscito e l’anziano è tornato a respirare. La donna non sapeva più come ringraziare la ragazzina, che, dopo essersi accertata che l’uomo stesse bene ha proseguito per la sua strada.
Cos'è la manovra di Heimlich: come e quando metterla in pratica
LA GENEROSITÀ
La manovra fatta dalla 13enne può essere effettuata anche da persone senza preparazione medica, come è la ragazzina, che però vive a contatto con mamma e sorella volontarie di Croce Rossa. Lei stessa vuole diventarlo quanto prima, ma per il momento non ha ancora l’età. Quando è tornata a casa da mamma non ha raccontato subito di quel gesto eroico, ma dell’esame di terza media e di come non fosse soddisfatta del risultato. «Le ho detto - racconta la mamma - di stare tranquilla e che qualsiasi sarà il voto non ha nessuna importanza, dopo quello che era accaduto e il soccorso che aveva dato a quella persona in difficoltà. Le ho detto “oggi quello che hai fatto vale più di qualsiasi esame e lo hai superato a pieni voti”».
Il Gazzettino