Soffoca al lavoro, va in arresto cardiocircolatorio. Salvata dai colleghi guidati al telefono dall'infermiere

Soffoca al lavoro, va in arresto cardiocircolatorio. Salvata dai colleghi guidati al telefono dall'infermiere
MEDUNO - Il suo cuore si è fermato in seguito a un principio di soffocamento. Le è andato il boccone di traverso e non riusciva più a respirare. Immediata la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MEDUNO - Il suo cuore si è fermato in seguito a un principio di soffocamento. Le è andato il boccone di traverso e non riusciva più a respirare. Immediata la corsa dei colleghi, che mentre attendevano l'arrivo dei soccorritori, hanno eseguito le manovre di rianimazione, salvando la vita alla persona. Momenti cruciali, ma alla fine il peggio è stato evitato. È successo questo pomeriggio, lunedì 26 febbraio, negli spazi di un'attività produttiva di Meduno.

Il cuore si ferma, la corsa per salvarla

A dare l'allarme sono stati i colleghi di lavoro, che hanno chiamato il Numero unico di emergenza Nue112. Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza proveniente da Sequals e l'equipaggio dell'automedica proveniente da Pordenone. Una persona era stata colta da un arresto cardiocircolatorio a seguito di un'ostruzione accidentale delle vie aeree superiori. Mentre i due mezzi raggiungevano l'attività produttiva, un'infermiere della centrale operativa rimaneva al telefono con i colleghi di lavoro, dando indicazioni sulle manovre di rianimazione polmonare da avviare immediatamente. Attimi cruciali per salvare quella vita, in  cui utili sono tornati i corsi di primo intervento effettuati dal personale operativo nell'azienda. I colleghi, formati al primo soccorso, hanno eseguito passo passo le indicazioni e svolto le manovre. È stato recuperato una defibrillatore semiautomatico esterno presente all'interno degli spazi produttivi. Le manovre salvavita sono andate a buon fine e la persona si è ripresa prima dell'arrivo degli equipaggi dell'ambulanza e dell'automedica. Quindi il personale medico infermieristico ha preso in carico la persona per la quale è stato disposto il trasporto all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, con l'ambulanza con a bordo il medico dell'automedica in codice giallo. La tempestività dell'intervento, unita alla competenza di tutte le parti e a un coordinato lavoro di squadra, ha permesso di salvare una vita umana.

Rianimazione, i consigli della Sores

È fondamentale seguire le indicazioni telefoniche degli infermieri della centrale operativa della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) nei casi di rianimazione cardiopolmonare, quindi in situazioni di emergenza tempo-dipendenti: ovvero quando il tempo è fondamentale per salvare la vita di una persona. Anche chi non ha nozioni mediche o di primo soccorso, seguendo le indicazioni dell'infermiere/a al telefono può eseguire le manovre salvavita in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso. La presenza di un defibrillatore resta fondamentale. Il Dae, visualizzato anche a schermo dall'infermiere nella centrale operativa della Sores, permettere un intervento che salva vite umane. È importante per tutti seguire un corso Blsd. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino