Speleologo triestino colpito da un sasso di dieci chili durante una esercitazione in grotta

E a Tramonti di Sotto due escursionisti si sono persi seguendo le tracce battute dai cacciatori. Tre elicotteri impegnati nei due soccorsi

L'elisoccorso regionale decolla per una missione notturna
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PORDENONE  - Due interventi sulle montagne del Friuli Occidentale, nella serata di oggi, sabato 17 giugno, e tre elicotteri impegnati contemporaneamente. A Claut è stato soccorso uno speleologo triestino impegnato in una una simulazione di soccorso all’interno della grotta denominata Abisso dell’Ottavo Nano, ai margini del Parco naturale delle Dolomiti Friulane in località Colciavath. La simulazione prevede il trasporto con barella dell’infortunato dalla profondità di circa 250 metri in risalita fino all’ingresso più basso del complesso di grotte denominato Fichetto, a quota 1.725 metri, attraverso i numerosi passaggi stretti che caratterizzano l’intera cavità. Lo speleologo triestino, classe 1985, mentre era nell’abisso  a una profondita di -200 metri è stato colpito da un sasso di una decina di chilogrammi che gli ha spezzato il caschetto. È sempre rimasto cosciente ed è risalito con l’aiuto dei compagni. È stato il Soccorso alpino della Valcellina a chiedere l’intervento dell’elisoccorso regionale, in quanto l’uomo lamentava dolori.  L'elicottero è arrivato sopra l'uscita dell'abisso sbarcando tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiera. Il ferito, sistemato sulla barella spinale, è stato imbarcato con una verricellata e trasportato in via precauzionale all’ospedale di Udine per un sospetto trauma cranico.

A TRAMONTI DI SOTTO

In contemporanea la stazione di Maniago del Soccorso alpino, assieme all’elicottero della Protezione civile, ha soccorso due escursionisti, un uomo e una donna, che si erano persi nella zona a nord del Monte Rossa, non lontano dall’omonima Malga, per tracce battute da cacciatori. I due hanno chiamato il Nue112 intorno alle 19.30 e la Sores ha allertato Soccorso alpino e Vigili del fuoco di Spilimbergo. L’elicottero della Protezione civile ha portato i soccorritori di Maniago in quota, sbarcandoli a malga Rossa. Una volta individuati, i due escursionisti hanno rifiutato di salire a bordo del velivolo riferendo di voler rientrare a piedi. I soccorritori hanno allora inviato il fuoristrada lungo la strada bianca che conduce alla malga per andare loro incontro. Anche Drago, l’elicottero dei Vigili del fuoco di Venezia, si è portato sul luogo delle ricerche.

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Il Gazzettino