Soccorsi nove escursionisti in difficoltà sulla strada forestale per Malga Pramosio

Il soccorso alpino
Salvati nove escursionisti in difficoltà. La stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico è stata allertata su chiamata del Nue 112 e della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Salvati nove escursionisti in difficoltà. La stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico è stata allertata su chiamata del Nue 112 e della centrale operativa Sores di Palmanova per raggiungere il gruppo. Le  nove persone, si trovavano nei pressi di Casera Scandolaro a quota 1000-1100 metri lungo una traccia di sentiero che va da Timau a Malga Pramosio. I sei soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza li hanno incontrati inaspettatamente sulla strada forestale che conduce a Malga Pramosio, verso la quale i richiedenti soccorso si erano spostati muovendosi dal punto da cui avevano chiamato il Numero unico di emergenza e dal quale avevano inviato originariamente la richiesta di aiuto. Erano un gruppo di nove persone di età compresa tra i cinquanta e i diciassette anni, tutti di Pocenìa, gli escursionisti che hanno richiesto l'intervento dei soccorritori riferendo di trovarsi in difficoltà su sentiero impervio. Il punto dal quale era stata effettuata la chiamata al Nue 112 si trovava effettivamente ad una quota di circa 1200 metri nei pressi di Casera Scandolaro su una traccia di sentiero nera - ovvero non ufficiale e senza segnavia Cai -  ma, contrariamente a quanto gli era stato detto dagli operatori, ovvero di non muoversi, loro sono ritornati sui propri passi risalendo per un tratto e hanno poi ritrovato il sentiero ufficiale, incontrando i soccorritori che stavano scendendo a piedi dall'alto da Malga Scandolaro per raggiungerli. Gli escursionisti sono stati comunque riaccompagnati a valle con il furgone dei soccorritori.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino