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VALBRENTA - Fine settimana di addestramento nelle acque del Brenta per il Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Nelle giornate del 26 e 27 giugno la squadra del soccorso in forra si è ritrovata a Valstagna per 2 giorni di attività formativa. Il primo giorno era prevista l'applicazione delle tecniche di sicurezza e di movimentazione in acqua nel Brenta, con l'ausilio dell'attrezzatura in dotazione al soccorso in forra. Una prima parte di teoria al mattino e il pomeriggio in acqua, mettendo in pratica le manovre apprese a lezione.
Il secondo giorno, al mattino la squadra si è nuovamente impegnata in tecniche di progressione, tecniche di movimentazione e attraversamento del corso d'acqua con barella, imbarellamento e recupero dell'infortunato. La domenica è stata dedicata alla specializzazione in ambiente acquatico, quindi nel pomeriggio i tecnici si sono spostati nella gola di un affluente per simulare un vero e proprio intervento per il recupero di un infortunato con la barella canyon, che è una barella stagna, e il trasporto a valle.
All'evento hanno partecipato ventiquattro tecnici della squadra regionale di soccorso in forra. Erano presenti anche quattro istruttori regionali e un istruttore nazionale. Una parte importante della formazione è stata incentrata sulla componente sanitaria, alla presenza dei due infermieri della squadra. Il modulo, chiamato acque bianche, ha evidenziato tutte le criticità legate alla componente acquatica ed è fondamentale per far acquisire ai soccorritori maggiore padronanza nella movimentazione in questa tipologia di ambiente, con l'attraversamento di zone di forte corrente e il raggiungimento di zone tranquille e lo studio dei movimenti dell'acqua. Domenica i soccorritori si sono infine trovati a far fronte a un'emergenza reale, quando un ragazzo è stato colto da malore lungo i Calieroni.
Il Gazzettino