Raffica di soccorsi in montagna a sciatori in difficoltà

I soccorsi a sciatori ed escursionisti sui monti delle montagne del pordenonese
PORDENONE -  Quattro interventi hanno impegnato questo pomeriggio il Soccorso Alpino nella montagna del pordenonese. Tre gli interventi della stazione di Pordenone sul...

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PORDENONE -  Quattro interventi hanno impegnato questo pomeriggio il Soccorso Alpino nella montagna del pordenonese. Tre gli interventi della stazione di Pordenone sul Piancavallo, dove le squadre di soccorso stavano svolgendo una esercitazione per ricerca da travolti da valanga. La prima chiamata è arrivata intorno alle 11.00 per uno scialpinista che, rientrando con altri tre compagni dal Monte Tremol, ha perso uno sci ed è caduto lungo un canale ghiacciato per circa trecento metri, fermando la sua caduta nei pressi della pista Salomon. R.C., 56 anni, di San Quirino di Pordenone, si è procurato alcuni traumi e una ferita da taglio alla gamba. È stato raggiunto sia dalle squadre del Cnsas sia dal soccorso piste, ed è stato consegnato all'autoambulanza. L'elicottero della centrale operativa di Udine, allertato per questo incidente, ma impossibilitato a intervenire a causa della nebbia, è stato dirottato su un'altra richiesta di soccorso, avvenuta poco dopo, sempre sotto il Monte Tremol e sempre per uno scialpinista, ma sul versante della Val Sughet. Qui S.B., 51 anni, di Cordenons, era caduto per un centinaio di metri lungo il pendio durante la discesa, anche lui a causa del terreno ghiacciato, subendo un trauma facciale, una frattura al polso e tre costole rotte. Il tecnico di elisoccorso e i sanitari a bordo lo hanno raggiunto, lo hanno stabilizzato e caricato sul velivolo con il verricello portandolo all'ospedale di Pordenone.

 


L'ultimo intervento a Piancavallo è stato attivato su richiesta di due giovani escursionisti, C.L. (32) e A.L. (26), di Avellino, che si erano recati in gita dopo aver chiesto informazioni all'ufficio turistico per andare sul Col Cornier, ma hanno sbagliato itinerario trovandosi in difficoltà a causa del terreno ghiacciato. I tecnici delle squadre di terra sono accorsi sul posto a piedi in venti minuti nella nebbia, li hanno assicurati e scortati in sicurezza al di fuori delle difficoltà. Nel pomeriggio anche il Soccorso Alpino della Valcellina è stato allertato per un intervento sopra Claut, per un infortunio di uno dei suoi tecnici, G.G. (51), scivolato a quota 1.200 metri rientrando da una gita con gli sci dal Monte Resettum lungo la pista forestale finendo fuori dalla pista e precipitando per una cinquantina di metri in un tratto ripido del bosco. Ha subito un trauma facciale, e una frattura alla caviglia e al ginocchio destro, oltre a una ferita da taglio alla coscia con la lamina dello sci. È stato lui stesso a chiamare e coordinare i soccorsi chiedendo l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ( Belluno). Sul posto anche le squadre di terra che hanno provveduto a raggiungere il ferito, lo hanno stabilizzato con il medico e trasportato con la barella in un punto adatto al recupero con il verricello. L'uomo è stato portato all'ospedale di Belluno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino