LIDO - Fu lui il primo, due settimane fa, a soccorrere madre e figli dopo l'investimento a Malamocco vicino alla fermata Actv: era sceso dal suo autobus e chiamò i...
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Grande l'amarezza per Federico Cecchetelli, quando si è visto recapitare il... ringraziamento: contravvenzione da 80 euro per un'infrazione al codice della strada. Di tasca propria, perché non rientra tra le spese che possono essere coperte da Actv. «Pagherò la multa - dice - senza fare ricorsi, ma è ovvio che dispiace e che io ci sia rimasto male. Nei soccorsi non credo di aver fatto nulla di eccezionale, penso anzi che chiunque avrebbe fatto lo stesso. Dispiace perché, più volte, anche in passato, avevamo segnalato che quella fermata come è posizionata non va bene. Tanto che una volta quelle strisce pedonali non c'erano, come si vede dai residui della vecchia segnaletica orizzontale».
Secondo gli autisti, infatti, in quel punto gli alberi sono sporgenti e per far scendere i passeggeri in sicurezza sono costretti a occupare in parte le strisce: altrimenti chi scende finirebbe contro un platano sporgente, oppure dove il marciapiede si abbassa, con molte difficoltà agli anziani. Il lavoratore Actv si dichiara amareggiato anche ricordando quanto provato quel giorno. «Quando ho visto i bambini a terra immobili mi sono immedesimato nei loro genitori» conclude. La vicenda ha comunque creato scalpore tra colleghi che hanno espresso solidarietà a Cecchetelli. Il sindacato sta valutando se impugnare la multa.
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Il Gazzettino