Coppa del mondo di snowboard, Piancavallo dice «grazie no»: troppi soldi e pochi ritorni

Piancavallo dice no alla World Cup di snowboard (foto Ansa repertorio)
AVIANO - Nessun dietrofront da parte degli organizzatori, nessuna mancanza di fondi regionali: la decisione di non ospitare a Piancavallo una tappa della Coppa del mondo di...

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AVIANO - Nessun dietrofront da parte degli organizzatori, nessuna mancanza di fondi regionali: la decisione di non ospitare a Piancavallo una tappa della Coppa del mondo di snowboard 2023 è stata presa di comune accordo con gli operatori economici e turistici della località per ragioni strettamente legate al ritorno insoddisfacente. L'annuncio della rinuncia aveva scatenato un polverone e un botta e risposta tra lo Sci Club Panorama, che avrebbe dovuto organizzare l'evento, e l'assessore regionale Sergio Bini: ora le parti hanno chiarito, tanto che stanno già lavorando insieme per mettere in scena degli eventi alternativi. Resta però un fatto: niente snowboard.

I LAVORI
Il tema ha tenuto banco persino nel corso dell'assemblea del consiglio regionale di ieri: l'assessore regionale Tiziano Centis, che ha definito l'evento «un veicolo di visibilità molto importante», ha chiesto chiarimenti all'assessore competente proprio per sapere se davvero la mancata organizzazione sia dovuta ai 180 mila euro che la Regione non avrebbe messo a disposizione. Come anticipato su queste pagine, considerati gli esiti della scorsa edizione, i rappresentanti economici del Piancavallo (commercianti, albergatori, rete d'impresa) e gli organizzatori della tappa si sono riuniti per prendere una decisione comune. «Ciò che è emerso in modo unanime - riferisce Bini - è lo sbilanciamento tra lo sforzo economico e l'impegno logistico che questa manifestazione richiede rispetto al ritorno effettivo in termini di immagine e di ricaduta turistica».

I NUMERI
Le risorse richieste dalla Coppa del mondo non sono indifferenti: l'ultima edizione ha visto l'impegno esclusivo di due piste del comprensorio sciistico e di una quindicina di dipendenti di Promoturismo. Il presidente di Panorama, Michele Scaramuzza, ha confermato. «La Coppa del mondo, oltre ad avere un costo importante - si parla di circa 250 mila euro - è molto dispendiosa a livello organizzativo. Tuttavia, a parte gli addetti ai lavori, il pubblico non è particolarmente attratto. Con un budget del genere, in alternativa, si potrebbero organizzare molti più eventi: una tappa del Campionato italiano di fondo, ad esempio, costa circa 40 mila euro». La Coppa si è tenuta a Piancavallo in due occasioni: nel 2020, appena prima dello scoppio della pandemia, e nel 2022, ma in nessuno dei due casi i risultati sono stati quelli sperati.

IL FUTURO


Panorama incontrerà prossimamente gli altri sci club della provincia per decidere insieme quali eventi portare nella località sciistica: l'idea è di riempire due o tre fine settimana a stagione con più appuntamenti di richiamo, una formula che potrebbe funzionare molto meglio rispetto ad una gara singola per cui si raccolgono solo briciole. Per ora, l'unica manifestazione confermata per la stagione invernale 2022-2023 è Eyof, il Festival olimpico della gioventù europea: Piancavallo ospiterà le gare di snowboard cross e alpino, mentre nella vicina Claut si disputeranno le partite di curling. Ma non è ancora detto che non ci sia spazio per altri eventi: «La Federazione nazionale sport invernali quest'anno è in ritardo: le votazioni nazionali sono avvenute appena due settimane fa», ha spiegato Scaramuzza. «Appena i calendari verranno pubblicati verificheremo la possibilità di intercettare qualche gara libera per portarla in Piancavallo». Ad ogni modo, il presidente dello Sci Club Panorama ha confermato di essere già al lavoro anche in vista della stagione successiva, e che ci sono tutte le intenzioni di ospitare sull'altopiano un importante evento di sci di fondo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino