Notifica sui telefoni di tutti i friulani: alle 12 in punto è partita la sirena. Segnalate anomalie. Gli esiti del test, Riccardi: «Raggiunto 1 milione di persone»

Notifica sui telefoni di tutti i friulani
Lo aspettavamo e puntuale alle ore 12 è arrivato. Una notifica accompagnata da un allarme forte che ha subito richiamato l'attenzione sul dispositivo cellulare. Il...

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Lo aspettavamo e puntuale alle ore 12 è arrivato. Una notifica accompagnata da un allarme forte che ha subito richiamato l'attenzione sul dispositivo cellulare. Il volume della sirena, partita autonomamente anche se l'utente aveva impostato il telefono in modalità silenziosa, era alto e per qualcuno, chi magari a quell'ora si trovava alla guida della sua auto, pure sovrappensiero, è stato destabilizzante. Dopo la simulazione del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale sui social gli utenti che oggi hanno potuto testarlo direttamente sui propri mobile stanno discutendo dell'efficacia o meno di tale prova. E non sono mancate alcune anomalie.

Alert sui cellulari, cosa è successo alle 12 

Allo scoccare delle 12 un allarme acustico, diverso dalle consuete suonerie, ci ha fatto puntare gli occhi sul telefono dove è comparso un messaggio, più corretto sarebbe definirlo una notifica, perché alla fine del test non è stato possibile rintracciare il testo dell'avviso tra gli sms ricevuti. Come preannunciato nei giorni scorsi, IT - ALERT si sarebbe presentato alla nostra attenzione in due lingue, italiano e inglese: "Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informaizoni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario". Il nuovo sistema di allarme nazionale, agganciandosi alle celle telefoniche del Friuli Venezia Giulia, avrebbe raggiunto tutti i telefoni delle persone presenti a quell'ora nel territorio regionale. Nei minuti successivi alla ricezione della notifica, probabilmente anche a causa di un sovraccarico, alcune persone hanno avuto difficoltà ad accedere al sito e a compilare il questionario.

Le lamentele

Nell'attesa di conoscere gli esiti del primo test in Friuli Venezia Giulia, che saranno resi noti questo pomeriggio, sui social si sta discutendo dell'effettiva efficacia del sistema e delle sue modalità d'avviso. Tuttavia simulazioni di questo tipo servono proprio per evitare disagi nel momento di vera urgenza. Tra chi non lo ha ricevuto oppure lo ha ricevuto più volte (qualcuno dice addirittura venti, mostrando lo screen dello smartphone), c'è anche chi, probabilmente poco avvezzo alla tecnologia, lamenta il fatto che il messaggio si sia presentato sotto forma di notifica e non SMS, non riuscendo poi a recuperare il testo e il link allegato. Troppo alto il volume della sirena? Per qualcuno sì, che avrebbe preferito - proprio in virtù dell'essere una primissima simulazione - un suono più tranquillo e magari in un secondo momento un messaggio con un suono più forte. Ad ogni modo si tratta di un sistema di allerta ancora in fase di sperimentazione; quando sarà operativo si attiverà in caso di maremoto, collasso di una diga, attività vulcanica, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti chimici e in caso di precipitazioni intense e dissesti idrogeologici.

I risultati del test

Sono «oltre un milione» le persone raggiunte oggi dal sistema It-alert in Friuli Venezia Giulia. Lo ha reso noto l'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, durante un incontro a Palmanova (Udine) per presentare i risultati della prima sperimentazione del sistema a livello regionale, che ha avuto un «buon esito». L'alert, ha spiegato Riccardi, è stato ricevuto «due minuti dopo le 12. La sala operativa del servizio del Numero unico di emergenza 112 del Fvg ha ricevuto 165 chiamate dalle 12 alle 14.10 solo per richiesta informazione sul test, un numero estremamente contenuto». Circa 120 le chiamate di richiesta di informazione giunte invece alla sala operativa della Protezione civile della regione. «Relazioneremo adesso al Dipartimento nazionale di Protezione civile rispetto alle problematiche evidenziate come più allerta giunti sulla stessa utenza, difficoltà nel compilare online il questionario facoltativo, per evidente sovraccarico di accessi al sito dedicato, allerta non giunti ad alcune utenze», ha aggiunto Riccardi. Tra le segnalazioni avanzate dai cittadini, anche una disfunzione per i possessori di telefoni Apple con operatore telefonico Iliad: lo squillo di allarme, hanno riferito, è proseguito per diversi minuti prima di arrestarsi.

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Il Gazzettino