Smottamento sul Pelmo: la ghiaia scava un fossato profondo 4 metri

Lo smottamento (foto del Soccorso Alpino)
VODO DI CADORE - Il temporale di pioggia e grandine della scorsa notte ha smosso il ghiaione del Pelmo e numerose colate sono scese invadendo un tratto della strada forestale che...

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VODO DI CADORE - Il temporale di pioggia e grandine della scorsa notte ha smosso il ghiaione del Pelmo e numerose colate sono scese invadendo un tratto della strada forestale che sale da Tiera verso il Rifugio Venezia e in diversi punti il sentiero numero 480 che porta alla Val d'Arcia, al momento impraticabili. Lo smottamento è stato sentito al Rifugio Venezia, da dove, a mezzanotte e mezza circa è partito l'allarme.


Appena fatta luce, il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è partito per una ricognizione. Un soccorritore è arrivato all'altezza del Sass de la Gries: lì il materiale colato dal ghiaione della Val d'Arcia ha reso intransitabile per qualsiasi mezzo il percorso. Raggiunto a piedi il Venezia e proseguendo verso la forcella, numerose colate di ghiaia sono scese prima della Forca Rossa - prima ancora dell'attacco della normale - fino alla Val d'Arcia.

La più consistente ha scavato un fossato profondo circa 4 metri, che ha interessato una decina di metri del sentiero, è si è fermata 250 metri più sotto. Poiché il ghiaione continuava a scaricare, il sopralluogo è stato ultimato con l'elicottero, anche per verificare lo stato del versante della Val d'Arcia sulla Val Fiorentina. Da quella parte non ci sono stati smottamenti. Dal ghiaione è affiorato il nevaio che, con le giornate di sole, è presumibile sciogliendosi contribuirà ad altri movimenti d'acqua. Il sindaco di Vodo di Cadore emetterà un'ordinanza di chiusura del sentiero al passaggio per i prossimi giorni.
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Il Gazzettino