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TREVISO - Ordinanza antismog e tre domeniche ecologiche col centro completamente libero dalle auto. Da venerdì entreranno in vigore le prime misure di contenimento delle polveri sottili in un accordo sovraregionale che coinvolge, nei comuni sopra i 30mila abitanti, anche Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. La prima ordinanza resterà in vigore fino al 17 dicembre per essere poi riattivata, dopo la pausa natalizia, dal 10 gennaio fino al 30 aprile 2022. Per diminuire l’inquinamento dell’aria, sono già in programma tre domeniche ecologiche (il 10 ottobre, il 31 ottobre e il 21 novembre) che comporteranno la pedonalizzazione completa del centro storico in occasione di diversi eventi previsti proprio in quelle giornate a Treviso.
LIVELLI DI GUARDIA
In base ai dati forniti dall’Arpav, a partire dal primo ottobre, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì (esclusi i giorni festivi infrasettimanali), in caso di “Livello verde” sarà vietata la circolazione ai mezzi a benzina euro 0 e euro 1, ai diesel euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 e ai veicoli commerciali diesel euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3, oltre che ai ciclomotori e motoveicoli EURO 0.
LE DEROGHE
Sono state comunque confermate le deroghe del passato per andare così incontro alle esigenze delle commerciali della città. In primo luogo, infatti, potranno circolare i veicoli con potenza inferiore o uguale a 80 kW di conducenti muniti di copia ISEE pari o inferiore a 9.360 euro o di proprietario over70 nei periodi di Livello verde e arancio, mentre, a titolo d’esempio, non saranno sottoposti ad alcun divieto i veicoli elettrici o ibridi o quelli a benzina con impianti a gpl o gas metano, così come anche gli autobus, i taxi, i mezzi a servizio di disabili e quelli destinati al “car pooling”. Saranno poi esentate dal rispetto dell’ordinanza le persone che non possono recarsi al lavoro con mezzi pubblici a causa dell’orario di inizio o di fine turno, limitatamente però al percorso più breve casa-lavoro. E ancora, potranno circolare in deroga con apposita autocertificazione coloro che devono recarsi nelle strutture sanitarie per visite mediche o assistenza a malati, così come coloro che trasportano studenti, ma limitatamente alla mezz’ora antecedente e successiva all’inizio e alla fine delle lezioni. In caso di violazione delle disposizioni sul divieto di circolazione verrà comminata una sanzione amministrativa da 163 a 658 euro, così come previsto dal Codice della Strada.
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Il Gazzettino