Travolto dalla slavina a Sella Nevea In vita solo grazie alle macchine

Michele Fedele e i soccorritori al lavoro a Sella Prevala
CHIUSAFORTE (Udine) - Vive solo grazie all'aiuto delle macchine l'uomo che nella tarda mattinata di sabato 4 febbraio era stato travolto da una slavina mentre, con un...

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CHIUSAFORTE (Udine) - Vive solo grazie all'aiuto delle macchine l'uomo che nella tarda mattinata di sabato 4 febbraio era stato travolto da una slavina mentre, con un gruppo di amici friulani, stava sciando fuori pista a Conca Prevala, sopra Sella Nevea, a Chiusaforte, nel gruppo del Canin, a quota 2000 metri.


L'uomo era stato soccorso immediatamente ed era stato rianimato sul posto prima dagli amici e quindi dal personale medico del 118. Era stato quindi trasportato in condizioni critiche, ma vivo, all'ospedale di Udine, in elicottero, poi accolto in terapia intensiva; qui i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita, cercando di riportare la temperatura del corpo a uno stato normale dopo la grave ipotermia di cui stato vittima, insieme a una altrettanto grave carenza di ossigeno, sepolto sotto la neve. 
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Il Gazzettino