Bancomat clonati, ecco i nuovi ​dispositivi mimetizzati negli sportelli

Bancomat clonati, ecco i nuovi dispositivi mimetizzati negli sportelli
VENEZIA - Occhi aperti quando fate le operazioni Bancomat o Carte di Credito agli sportelli automatici a Venezia: solo nelle ultime 24 ore sono stati rinvenuti e disattivati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Occhi aperti quando fate le operazioni Bancomat o Carte di Credito agli sportelli automatici a Venezia: solo nelle ultime 24 ore sono stati rinvenuti e disattivati tre dispositivi di tipo “skimmer” applicati ad altrettanti sportelli automatici di erogazione di denaro contante di istituti bancari.

 
Il primo è stato rilevato da un Agente del Commissariato “San Marco” nella notte tra domenica e lunedì scorsa in prossimità di un istituto bancario di Campo San Luca: dopo aver notato alcune anomalie sul vano dei comandi del dispositivo, il poliziotto ha chiamato i colleghi della Sezione Anticrimine di Fondamenta San Lorenzo.

Nella circostanza, si è accertato che due distinti elementi (peraltro molto piccoli e “camaleontici”) erano stati abilmente posizionati uno sopra la tastiera di digitazione dei pin e l’altro al di sotto della tastiera.

Entrambi gli apparati, di un tipo mai rinvenuto in città, evidenziavano un funzionamento con energia acquisita dal sistema di illuminazione a LED dello stesso sportello bancomat, mentre erano in grado di trasmettere i dati sensibili (evidentemente acquisiti da un softwere posizionato all’interno) tramite tecnologia WiFi a un ricevente posizionato non troppo distante dal luogo del posizionamento. Non è stato possibile identificare i responsabili della collocazione.

Gli altri due episodi si sono verificati nel pomeriggio di ieri, quando la pattuglia di poliziotti in servizio nell’area marciana, opportunamente sensibilizzata su quanto era stato rinvenuto nella notte precedente, ha ispezionato diversi apparati bancomat del centro storico cittadino.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino