«Il concerto e la foto di Papa Luciani: la mia amicizia con Sinéad O’Connor»

Ivan Marsura dieci anni fa conobbe e divenne amico di Sinéad O’Connor
PADOVA - Ha passato la propria vita studiando la storia della Chiesa. Ha recuperato e conservato 17mila foto, 22mila libri, un migliaio di autografi papali e oltre 600 pregiati...

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PADOVA - Ha passato la propria vita studiando la storia della Chiesa. Ha recuperato e conservato 17mila foto, 22mila libri, un migliaio di autografi papali e oltre 600 pregiati oggetti «tra cui la talare donata da Benedetto XVI una settimana dopo la rinuncia e la penna di Porta Pia con cui venne firmata la fine dello Stato Pontificio». Proprio grazie a questa immensa passione lo studioso Ivan Marsura dieci anni fa conobbe e divenne amico di Sinéad O’Connor, la celebre cantante irlandese morta mercoledì a 56 anni. Ciò che resta vivo è il ricordo di un incontro memorabile prima di un suo concerto: «Le portai una foto di Papa Luciani e un pezzo della talare del Pontefice. Quella chiacchierata non la dimenticherò mai». 


IL PERSONAGGIO
Ivan Marsura, originario di Pieve di Soligo nel Trevigiano, ha 43 anni e per metà della sua vita ha vissuto a Padova dove ha avviato il progetto del “Museo dei Papi”. Per ora ha organizzato solo esposizioni itineranti ma l’obiettivo è aprire un museo a Roma nel giro di un paio d’anni «per salvare il patrimonio disperso legato ai Papi e alla Chiesa». Grandissimo conoscitore della storia pontificia, ora ripercorre quell’incontro di dieci anni fa. Era il 2 luglio 2013. 
«Un paio di anni prima avevo incontrato a Venezia Patti Smith che era molto legata alla figura di Papa Luciani. La sua manager, che era la stessa di Sinéad O’Connor, mi disse che anche l’artista irlandese aveva una forte passione per Giovanni Paolo I. Quando nel 2013 fece un concerto a Villa Arconati vicino a Milano io mi presentai e gli consegnai un quadretto con la foto del Papa e un frammento della sua tonica. Si emozionò moltissimo, la vidi proprio commossa». 


IL DIALOGO
Marsura ricorda benissimo quella serata. «Parlammo un po’ e la invitai a Canale d’Agordo a visitare il paese natale del Papa. Ad un certo punto durante il concerto si interruppe per dedicare una canzone a Papa Luciani. Cantò “I am stretched on your grave” senza musica. Solo voce. Da brividi». 
La conoscenza non finì lì. «Ci siamo sentiti altre volte via mail e una volta l’ho incontrata nuovamente in Irlanda, ma dopo la sua conversione all’Islam ci siamo persi di vista». 


IL GESTO
Ma perché un’artista che nel 1992 strappò in diretta una foto di Papa Giovanni Paolo II con un chiaro affronto alla Chiesa era così legata alla figura di Papa Luciani? «Lei di quel gesto si è pentita - spiega Marsura -. Ne parlammo e mi spiegò che lei voleva dare un messaggio al Papa per gli abusi che stavano emergendo in Irlanda e anche perché quella foto era appartenuta a sua madre che aveva abusato di lei». C’è spazio anche per un ultimo ricordo: «Aveva una voce strepitosa, quando la ascoltavi dal vivo sembrava di ascoltare il Cd. Purtroppo non stava bene, lo sapevo e speravo si potesse ristabilire». 


IL DESIDERIO


L’ultimo desiderio di Marsura ora è legato a Patti Smith. «Ci siamo sentiti più volte, è una persona con un grande cuore e per questo è molto legata a Papa Luciani. Mi ha promesso che verrà a Canale d’Agordo a vedere i posti di Papa Luciani. Spero che quella promessa possa davvero avverarsi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino