Entra nel cortile del vicino per fermare il tagliaerba, sindaco denunciato

Entra nel cortile del vicino per fermare il tagliaerba, sindaco denunciato
VILLAMARZANA Il tagliaerba ha fatto schizzare dei sassi sulla strada, colpendo anche alcune macchine. Ci sarebbe questo all'origine del processo che vede imputato il sindaco...

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VILLAMARZANA Il tagliaerba ha fatto schizzare dei sassi sulla strada, colpendo anche alcune macchine. Ci sarebbe questo all'origine del processo che vede imputato il sindaco di Villamarzana Claudio Gabrielli, uno dei proprietari delle auto parcheggiate lungo la strada e che, nell'occasione, aveva invitato in modo più che deciso il giardiniere a interrompere l'operazione. Non avendo ottenuto l'effetto desiderato, si era poi parato di fronte al tagliaerba in modo da fermarlo. Per farlo, però, almeno secondo quanto sostenuto dall'accusa, avrebbe in qualche modo invaso la proprietà privata dell'uomo che ha poi deciso di sporgere querela nei suoi confronti facendolo finire a processo per l'ipotesi di reato di violazione di domicilio.

I fatti risalgono al 2014, un biennio prima dell'elezione di Gabrielli a sindaco di Villamarzana. E si sono verificati nella vicina Frassinelle Polesine.

«Ero al bar racconta Gabrielli e questo signore, che conosco fin da bambino, ha iniziato a tagliare l'erba venendo anche sul ciglio della strada, dove ci sono sassi che hanno iniziato a schizzare ovunque. Insieme ad altre persone che erano al bar, ho chiesto se poteva arretrare e se voleva che gli spostassi la macchina, visto anche che era nuova, ma lui ha fatto finta di nulla e ha continuato. Allora mi sono alzato e gli sono andato davanti per farlo smettere. Poi sono tornato a sedere. Pensavo fosse finita lì, mentre poi mi sono trovato una denuncia. Mi sembra una cosa assurda e non nascondo che sia anche una bella seccatura. Trovarsi in una situazione del genere non è affatto divertente, ma non avendo fatto nulla, sono sicuro che finirà senza conseguenze, come è normale che sia di fronte ad accuse senza senso». Ieri, davanti al giudice onorario Anna Di Mascio, è comparso come testimone l'uomo che ha denunciato Gabrielli, la parte offesa, che ha raccontato di come, mentre lui tagliava l'erba, l'altro si sarebbe alterato e sarebbe entrato con fare minaccioso nella sua proprietà senza chiedere il permesso. Il sindaco di Villamarzana, che ha rifiutato ogni proposta di accordo con la parte offesa nonostante che un eventuale ritiro della querela avrebbe l'effetto di far terminare all'istante il processo, è difeso dall'avvocato Gianfranco Munari. Tutto è stato aggiornato a una prossima udienza in calendario per marzo del prossimo anno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino