Lavoro, famiglia e politica, gli impegni sono troppi. Il sindaco annuncia: "Non mi ricandiderò"

di Gaia Bortolussi

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CAMPOLONGO MAGGIORE - «Alle prossime elezioni comunali non mi ricandiderò». Così il sindaco di Campolongo Maggiore, Andrea Zampieri, eletto con la lista di centrodestra “Insieme si Cambia”, ha spiazzato tutti con una comunicazione arrivata qualche minuto dopo la chiusura dei seggi elettorali. Zampieri, che ha poi spiegato le motivazioni della sua scelta in vista delle elezioni del 2021. «Nella vita di tutti, prima o poi, si presenta la necessità di fare delle scelte - spiega Zampieri-. Negli ultimi cinque anni ho rivestito con impegno, dedizione e passione la carica di sindaco, un’esperienza intensa, unica e a volte, non lo nascondo, anche un po’ complicata. In questi stessi anni nella mia vita personale e professionale sono cambiate non poche cose: sono diventato papà di due meravigliosi bambini ed ho avuto la fortuna di intraprendere anno dopo anno una crescita professionale cambiando lavoro e ruolo».

PROFESSIONE
Zampieri infatti da marzo è il direttore generale della residenza “Antica Scuola dei Battuti” di Mestre, roccaforte per tutto il periodo “caldo” della pandemia esente da contagi da Covid-19, poi toccata ad agosto da un focolaio che ha visto decine di contagi e decessi. «Dopo mesi in cui ho rimuginato sulla questione – continua Zampieri- sono arrivato alla conclusione che l’evoluzione della mia vita personale e professionale non possa più conciliarsi con l’incarico di sindaco e con la moltitudine di impegni che il ruolo, giustamente, richiede. Anche se con molto dispiacere, dunque, sono a comunicare che alle prossime elezioni comunali non mi candiderò. Per la fiducia che ho ricevuto e che continuo ricevere con questo mandato elettorale voglio ringraziare tutti i cittadini che mi hanno sempre sostenuto, la mia squadra dagli assessori ai consiglieri, la mia capogruppo, tutti i partiti che mi hanno appoggiato e i dipendenti comunali con cui ho collaborato in questi anni».

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Il Gazzettino