Sindaco rieletto, di nuovo sospeso dalla carica per una condanna non definitiva per peculato

Dionisio Fiocco, rieletto sindaco a Sant'Urbano e di nuovo sospeso dalla carica
SANT'URBANO - Dionisio Fiocco, appena rieletto sindaco,...

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SANT'URBANO - Dionisio Fiocco, appena rieletto sindaco, è stato nuovamente sospeso dalla carica. Lo ha comunicato il prefetto Raffaele Grassi, che ha adottato per lui un decreto di sospensione dalla carica «per il periodo residuo previsto dalle vigenti disposizioni» della nota legge Severino. La prefettura così motiva l'adozione dell'atto: «Alla data della proclamazione alla carica di sindaco era ancora sussistente l'ipotesi di sospensione disposta con precedente decreto emesso nel novembre 2021». Fiocco è stato condannato dal tribunale di Padova con sentenza non definitiva per il reato di peculato, nell'ambito del processo inerente la foresta fantasma di S. Urbano. La sospensione è dunque un atto dovuto in applicazione della legge. Domenica scorsa, l'architetto Fiocco era stato rieletto sindaco del suo comune, come unico candidato, con il 78,52% dei votanti. L'amministratore, che rimarrà sospeso per 18 mesi, decorrenti da novembre 2021 era ben consapevole che sarebbe stato raggiunto da questo provvedimento; a proclamazione avvenuta, ha immediatamente nominato la giunta designando vicesindaco Guido Temporin e assessore Bertilla Targa. Quest'ultima ha svolto le funzioni di sindaco facente funzione da novembre a oggi e ora, per scelta di Fiocco, cederà la fascia tricolore a Temporin. Se il sindaco non avesse dato le deleghe subito, il Comune di S. Urbano sarebbe stato commissariato. «Ormai sono un caso di scuola - scherza Fiocco - C'è un altro sindaco che è più o meno nella stessa mia condizione, ma si trova a Tricarico, in Basilicata e, contrariamente a me, credo sia gravato da sospensione dai pubblici uffici». In sostanza, per la legge Severino la sospensione opera relativamente al mandato amministrativo in corso, ma non preclude al sindaco sospeso di ricandidarsi. «Di fatto, in campagna elettorale ero un cittadino come gli altri - spiega Fiocco - Ho tenuto i miei incontri e promosso il programma. Nessuno mi aveva mai chiesto della sospensione, fatta eccezione per un cittadino alla serata conclusiva». Salvo mutamenti legislativi, Dionisio Fiocco potrà giurare da sindaco a maggio 2023. Aveva auspicato il successo del referendum sull'abrogazione della Severino e ora spera in un disegno di legge, arenato in commissione affari istituzionali al Senato, che prevede la sospensione solo per reati gravi, come quelli di mafia. «Ho ricevuto tanta vicinanza da cittadini e da politici di rilievo nazionale, come Achille Variati». Nel frattempo, il sindaco si limita a fare volontariato in municipio: «Ho riconsegnato le chiavi, non ho più posta elettronica, non percepisco stipendio. Insomma, il Comune sta risparmiando un bel gruzzolo».

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Il Gazzettino