Simone Corbanese ha detto stop: il Cobra smette dopo quasi 500 partite e 225 gol

L'ultimo gol segnato da Simone Corbanese con la maglia della Dolomiti Bellunesi, il 16 aprile contro la Clodiense
BELLUNO - Il riposo del Cobra. Simone Corbanese avrebbe deciso: ancora 180 minuti e poi basta. Il capitano della Dolomiti, l’ultima bandiera del Belluno, uno dei più...

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BELLUNO - Il riposo del Cobra. Simone Corbanese avrebbe deciso: ancora 180 minuti e poi basta. Il capitano della Dolomiti, l’ultima bandiera del Belluno, uno dei più grandi bomber della storia del calcio bellunese, tra 10 giorni dirà addio al calcio. Cerchiate di rosso la data sul calendario: domenica 7 maggio 2023, Dolomiti Bellunesi-Montebelluna. Quel giorno, sperando che si giochi a casa sua, a casa del Cobra, al polisportivo, Simone metterà il punto finale a una splendida carriera.

NO COMMENT
Lui, testa sulle spalle e fascia al braccio, in una settimana così delicata chiede di pensare soltanto alla squadra. Alla Dolomiti che a Portogruaro andrà a caccia dei punti salvezza, cercando di evitare come la peste un’ultima giornata al cardiopalma. «Stiamo vivendo una settimana delicata e importantissima - commenta Simone - in cui ci giocheremo la salvezza. In una situazione così sarebbe davvero fuori luogo parlare di me. Già non mi piace farlo di solito, figurarsi in questo momento». «Pensiamo alla salvezza - chiude il Cobra - poi conquistata quella valuterò, a bocce ferme. Io non ho deciso niente».

MOLTO PIÙ DI UNA VOCE
La voce nell’ambiente serie D però è talmente forte, e clamorosa, che è dura fare silenzio: 35 anni il prossimo 22 luglio, quasi 500 presenze e 225 gol, il Cobra avrebbe davvero deciso di smettere. Il condizionale, di fronte al suo “no comment”, è d’obbligo, ma dopo settimane di “forse” rincorsi, negli ultimi giorni i dubbi secondo alcuni sarebbero definitivamente finiti.

FINIRE IN GRANDE
Al termine della prima stagione da attore non-protagonista, con lo scettro del bomber passato nelle mani di Sebastiano Svidercoschi, Simone avrebbe scelto di finire così, al massimo. Ovvero con almeno altre 27 presenze e 8 gol messi nel sacco, secondo marcatore della squadra (8 gol lui, 11 Svide), ancora e sempre decisivo. Insomma, quei naturali e fisiologici finali di carriera in calando, magari in giro per la provincia, al Cobra non interesserebbero. E ci sta, quando si è stati il migliore per anni: se nei prossimi 180’ Corbanese dovesse segnare 2 reti - giusto per capirsi - chiuderebbe in doppia cifra l’undicesima stagione su 12. Unica eccezione in quel 2014/2015 falcidiato dagli infortuni. Un ruolino che in pochi (o forse nessuno) possono vantare in serie D, forse la categoria più volatile del calcio italiano.

L’ASSALTO DELL’ALPINA
Nelle ultime settimane a cercare di convincerlo a rinviare l’addio al calcio sarebbe arrivato il Longarone Alpina. Sul piatto un’offerta irrinunciabile per un’ultima stagione in provincia, magari a caccia di Eccellenza, insieme. Niente da fare, giusto il tempo di una cortese riflessione e poi la decisione: no, grazie. Difficile giocare una stagione “part-time” con la Dolomiti, figurarsi giocare con un’altra maglia addosso.

DENTRO IL CLUB


Relativamente giovane per smettere, il Cobra avrebbe già un futuro certo in società. Simone è molto più di una bandiera della Dolomiti, società con appena 2 anni di vita. Colonna portante del Belluno, dal ritorno in D all’ultima stagione 2020/2021, Simone è una bandiera del calcio bellunese tout-court e la società avrebbe tutte le intenzioni di accoglierlo nella dirigenza, come è stato due anni fa con l’altro Simone, Bertagno, team manager in ascesa che in molti vedrebbero o vorrebbero direttore sportivo. Il primo passo per il Cobra invece, così si dice, potrebbe essere un ruolo nel settore giovanile. Questo però è il futuro, è il 2023/2024. Ora ci sono ancora due partite e un obiettivo. Ora ci sono ancora 180’ di fuoco e lacrime. Confidando che le seconde, tra 10 giorni, siano soltanto quelle che nascono da un’emozione forte. Quelle belle e felici per salutare, in campo, il più grande attaccante bellunese degli anni 2000. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino