"Un altro domani", alle origini della violenza sulle donne: Silvio Soldini atteso all'Edera

Il regista Silvio Soldini atteso lunedì 15 all'Edera di Treviso
«È un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te»: inizia con una frase di Elsa...

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«È un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te»: inizia con una frase di Elsa Morante il docufilm “Un altro domani” di Silvio Soldini, atteso al Multisala Edera di Treviso lunedì 15 maggio alle 20.45. Soldini incontrerà il pubblico alla fine della proiezione.

Il film esplora con sguardo lucido le origini della violenza sulle donne e le sue diverse manifestazioni, indicando la strada da percorrere verso la cura e la prevenzione. Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini. Mettendo insieme testimonianze delle vittime e degli autori di violenza, si delinea lo scenario attuale di un fenomeno complesso e atavico, inquadrato anche in una prospettiva storica che ripercorre come in Italia siano mutate la sensibilità e la consapevolezza attorno al tema. Un’indagine che tocca temi che impregnano la cultura del nostro Paese, dove il delitto d’onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire.

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Il Gazzettino