Sigarette di contrabbando e lavoratori in nero, blitz della Finanza

Le sigarette sequestrate dalla Finanza
ROVIGO - Giorni di intenso lavoro per i finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo che hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio, anche...

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ROVIGO - Giorni di intenso lavoro per i finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo che hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio, anche in vista dell’approssimarsi delle festività pasquali. In un contesto reso difficile dalla delicata situazione economica, diviene sempre più importante l’attività di controllo della Guardia di Finanza che mira a ristabilire regole di mercato analoghe per tutti gli imprenditori, tentando di impedire ad alcuni di essi di seguire “scorciatoie” che, in definitiva, creano un’illecita concorrenza commerciale. In tale ambito, numerosi sono stati i controlli disposti dal Gruppo di Rovigo ed eseguiti dalle Tenenze di Adria, Lendinara, Occhiobello e Loreo sia presso le aziende che su strada e che hanno interessato tutto il territorio polesano.

Nel corso di detti controlli, infatti, la Tenenza di Occhiobello ha sequestrato oltre 200 pacchetti di sigarette e tabacco all’interno di un bar dell’alto Polesine, risultato privo di autorizzazioni da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e gestito da una donna italiana. In tal caso, si rendono applicabili sanzioni fino a 10.000 euro e la chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo non inferiore ai 5 giorni e non superiore a un mese. Altre irregolarità hanno riguardato l’impiego di un dipendente.

Sempre nell’alto Polesine sono state individuate dalla Tenenza di Lendinara due imprese manifatturiere che impiegavano lavoratori irregolari. In un altro contesto sono state sequestrate alcune decine di auricolari irregolari per telefoni cellulari esposti per la vendita. Nel corso di un ulteriore controllo, i finanzieri della Tenenza di Loreo hanno fermato un furgone che trasportava circa 200 kg di dolciumi di provenienza estera destinati a un’impresa del centro Italia, sequestrati e immediatamente distrutti per carenze igienico-sanitarie e di etichettatura, così come disposto dai tecnici della ULSS 5 Polesana intervenuti sul posto. Con riferimento ai circa 500 kg di prodotti alimentari trasportati in maniera irregolare, in quanto recanti etichettature non conformi, sono state applicate sanzioni pecuniarie amministrative fino a 4.500 €, in violazione al Codice del Consumo, e impartite prescrizioni di regolarizzazione prima della immissione in vendita. I controlli della Guardia di Finanza continuano con immutata perseveranza, a tutela degli interessi dello Stato e della collettività, assicurando che non ci siano forme speculative di illeciti guadagni in danno di quelle attività economiche “regolari” e garantendo forme corrette di libera concorrenza del mercato.

 

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Il Gazzettino