«Sagra con poca sicurezza»: multa alla Festa Settembrina

Gli organizzatori della sagra sono stati multati per non aver presentato dei documenti sulla sicurezza in Comune
Mancato rispetto delle regole sulla sicurezza: multata la Festa Settembrina di Vittorio Veneto. Gli organizzatori non hanno presentato, in Comune, tutti i documenti per lo...

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Mancato rispetto delle regole sulla sicurezza: multata la Festa Settembrina di Vittorio Veneto. Gli organizzatori non hanno presentato, in Comune, tutti i documenti per lo svolgimento in sicurezza dell’evento e così la Polizia locale ha notificato ai vertici dell’Us San Michele Salsa, alla regia della sagra da 38 anni, una sanzione da 5.800 euro. La multa non ferma però la festa. Dopo aver depositato una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) in municipio, da stasera a domenica funzionerà lo stand enogastronomico. Cancellate invece le serate musicali di domani e domenica. La multa è piombata come un macigno sui volontari. «Ci è stato detto che la documentazione presentata era carente», spiegano. Il loro morale è a terra. «Questa sagra ha uno scopo sociale: con il ricavato sostenere i costi dell’oratorio di Salsa, frequentato oltre che dall’Us San Michele anche dai ragazzi della parrocchia e dagli scout»,precisano. A questo punto la sagra potrebbe essere arrivata al capolinea. Il San Michele ha deciso di impugnare la sanzione.

 
Sul caso, anche su Facebook, è intervenuto il sindaco Roberto Tonon. «Dai documenti presentata dagli organizzatori della Festa Settembrina si evince l’inidoneità delle strutture, intese come luogo e attrezzature, tale da far sì che la festa non potesse in alcun modo essere autorizzata» spiega, ricordando come l’amministrazione si sia messa in contatto con i tecnici del San Michele «Per cercare di risolvere i problemi con spirito di collaborazione, senza ottenere indicazioni ulteriori». Lapidaria la conclusione: la documentazione presentata è “Inadeguata, non conforme e incompleta”. «Quest’anno abbiamo ricevuto 14 richieste da organizzatori di eventi, 13 sono state accolte, a testimonianza che le cose si possono fare bene – dice ancora Tonon -. Gli organizzatori della Festa Settembrina portino una memoria difensiva. Se abbiamo sbagliato, siamo pronti a tornare indietro. La principale preoccupazione è che questi eventi siano, per chi li organizza e per chi vi partecipa, sicuri e non si trasformino in tragedia, con gli organizzatori poi chiamati a rispondere con il proprio patrimonio e la propria libertà personale di sottovalutazioni dei rischi. Capisco il disagio nel vedersi recapitare una multa, ma l’autorità pubblica è tenuta a far rispettare le norme, anche per coerenza nei confronti di tanti che faticano per rispettarle».

«Una situazione discutibile, una vicenda che manca di umanità», afferma il consigliere Matteo Saracino (Partecipare) che ha chiesto di visionare tutti gli atti. «Vogliono usare il pugno di ferro con un’associazione che raccoglie fondi per far giocare i nostri bambini», rincara il leghista Bruno Fasan. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino