La pioggia dà tregua alla siccità: i livelli d'acqua dei canali sono in crescita

La situazione continua a essere monitorata ma in alcuni punti la situazione si sta normalizzando

PADOVA - Le piogge cadute nei giorni scorsi, e in particolare nella serata tra Ferragosto e ieri, hanno avuto anche un duplice effetto positivo: da un lato hanno fatto sì...

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PADOVA - Le piogge cadute nei giorni scorsi, e in particolare nella serata tra Ferragosto e ieri, hanno avuto anche un duplice effetto positivo: da un lato hanno fatto sì che le temperature si siano abbassate, attenuando l'afa, e dall'altro hanno alimentato i corsi d'acqua, molti dei quali erano in grande sofferenza e, soprattutto in centro storico, presentavano pure problemi di carattere igienico-sanitario. L'emergenza pertanto è parzialmente rientrata, come conferma Andrea Ragona che a Palazzo Moroni ha la delega all'Ambiente. «Da qualche giorno, in concomitanza con le precipitazioni di agosto, la fase più critica si è attenuata - ha osservato - grazie anche alle manovre idrauliche che sono state messe in atto dal Genio civile. Insieme comunque continueremo a monitorare la situazione, ma per esempio nel Bacchiglione al Bassanello adesso vediamo che il livello dell'acqua si sta normalizzando».

Il fatto che la fase più critica sia alle spalle fa tirare un sospiro di sollievo anche a Palazzo Santo Stefano, che nelle scorse settimane aveva organizzato alcune iniziative per salvare i pesci in sofferenza nei canali del centro, che venivano recuperati dalla polizia provinciale e dai volontari di alcune associazioni per poi essere ributtati al Bassanello in corrispondenza del ponte dei Cavai, dove il volume di acqua era sufficiente a garantirne la sopravvivenza. «In effetti - spiega Vincenzo Gottardo, vicepresidente reggente della provincia - le piogge dell'altra sera hanno fatto sì che la situazione dei nostri fiumi, molti dei quali erano in secca, sia migliorata. Infatti, come evidenziano i dati dell'Arpav, nella serata di Ferragosto ci sono state delle precipitazioni significative, anche se in quantitativi diversi a seconda delle zone. Per esempio a Campodarsego abbiamo registrato 40 millimetri, a Legnaro 37, a Cittadella 21, a Bovolenta 11,4. Un millimetro di pioggia equivale a circa un litro di acqua per metro quadrato e quindi, volendo fare un esempio, è come se appunto a Campodarsego in poche ore si fossero riversate 37 bottiglie da un litro per metro quadrato. Certo, non in tutti i corsi d'acqua principali i livelli idrometrici sono saliti significativamente, ma comunque la situazione ora è meno preoccupante».

 

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Il Gazzettino