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UDINE - Un escursionista di Buia, del 1950, questa mattina 2 giugno è precipitato per più di venti metri ruzzolando lungo il pendio sud orientale del Monte Cuar a quota 1200 metri a causa di un sasso a cui si era appoggiato e che si è staccato facendolo cadere. Si è fermato su una piccola cengia grazie a due pianticelle. Assieme a lui c'era un'altra escursionista che ha chiamato i soccorsi. Raggiungerlo e stabilizzarlo sul posto non è stato semplice dal momento che si trovava in un punto molto impervio e scomodo per le operazioni.
Il tecnico dell'elisoccorso regionale, coadiuvato da un altro soccorritore del Soccorso Alpino caricato al campo base, ha operato in simbiosi con il medico e l'infermiere ma tutti hanno dovuto ancorarsi al pendio per svolgere le operazioni in sicurezza, in pendenza, con poco spazio di movimento e su terreno sdrucciolevole.
Il Gazzettino