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TRIESTE - Sfondava le vetrine dei negozi a colpi di pietre carstiche. Succedeva lo scorso mese di maggio proprio sulla base delle denunce ricevute si è registrato un considerevole aumento dei furti ai danni di esercizi commerciali, in orario di chiusura degli stessi, principalmente ai danni di barberie e bar gestiti da stranieri. Il modus operandi adottata era molto semplice, ovvero l’effrazione a colpi di grosse pietre carsiche della porta d’ingresso e, una volta dentro, il furto del fondo cassa. Di fatto il valore della refurtiva era relativamente basso, ammontando complessivamente a poche centinaia di euro. Lo scorso 27 maggio una pattuglia della Stazione carabinieri di via dell’Istria è intervenuta per un sopralluogo di furto nell'attività commerciale “CINA Express” effettuato con lo stesso il modus operandi: sono state dunque acquisite le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza adiacenti all’esercizio.
Le attività di indagine hanno permesso l’identificazione di un 19enne di origine etiope, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, sorpreso a metà giugno nel compiere un furto presso un salone di barberia di Via San Francesco d’Assisi.
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Il Gazzettino