Seviziato nel casolare di Vedelago dai tre giovani "giustizieri dei pedofili", si fanno avanti altre vittime

Era febbraio quando il trio mise in atto la sua ultima spedizione punitiva ai danni di un 50enne, attirato nel fabbricato abbandonato di Vedelago e poi picchiato e derubato

VEDELAGO (TREVISO) - Seviziato nel casolare abbandonato da tre ragazzini, si aggiungono altre vittime. Sarebbero almeno altri due gli adulti fatti avvicinare alla struttura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VEDELAGO (TREVISO) - Seviziato nel casolare abbandonato da tre ragazzini, si aggiungono altre vittime. Sarebbero almeno altri due gli adulti fatti avvicinare alla struttura abbandonata di Vedelago dal trio di ragazzini (tra cui un minorenne) per essere legati, picchiati e derubati. L'operazione, come gli stessi giovanissimi l'avevano definitita, era "un'azione punitiva" per fare giustizia contro i pedofili. Il trio si era ispirato ad una serie tv e aveva l'obiettivo di adescare online chi era disposto a fare sesso con un minorenne. Una sorta di "trio di giudizieri contro i pedofili" in cui il più giovane ha appena 15 anni e gli altri, disoccupati, 18 e 20. Quest'ultimo affetto da una malattia rara. E nel loro mirino, oltre al 53enne dello scorso febbraio, ci sarebbero state prima altre due persone attirate con il medesimo modus operandi dai ragazzini. 

Sequestrato e picchiato, erano azioni punitive

Quello del febbraio scorso, accaduto all'impiegato 50enne seviziato, pestato a sangue e derubato sarebbe solo l'ultimo episodio in ordine cronologico di queste azioni punitive. Immediato, una volta scoperto il fatto, l'appello lanciato dai Carabinieri che invitava chiunque avesse subito fatti simili a farsi avanti e denunciare. Subito infatti, i militari avevano fiutato che quel gesto potesse essere solo l'ultimo di una lunga serie. Intuizione che a distanza di qualche tempo, gli ha dato ragione e che ora vede almeno altre due vittime che hanno ricevuto lo stesso trattamento dell'impiegato 50enne. Tutti attirati da quella promessa hot nel casolare dove avrebbero invece potuto trovare la morte. Nelle ultime settimane, i due uomini si sarebbero presentati in Procura raccontando quanto accaduto con quei tre giovani. Ma, stando ad alcune indiscrizioni, altri potrebbero farsi avanti. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino