Duecentomila tonnellate di olive raccolte in tutto il suolo italiano e 210mila quintali nel solo Veneto. Da queste vengono prodotti 26mila quintali di olio nella Regione, ovvero...
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IL CONVEGNO
Sono questi alcuni numeri svelati nel convegno regionale L'olivo e l'olio Evo di Maser e della Pedemontana Veneta tenutosi nell'auditorium del Palamaser e in cui è stata illustrata la storia della produzione nel territorio, in decisa crescita e interessata da una promozione costante.
Durante la giornata è stata consegnata una targa di riconoscimento a Franco Vettoretti, che nel 1995 insieme ad altri agricoltori fondò l'Associazione Trevigiana Olivicoltori avviando un programma di recupero dei terreni collinari abbandonati, e quindi non produttivi, riconvertiti in oliveti.
Quel progetto si è poi sviluppato e diffuso e, con un'idea partita da Maser, sono state piantate 200mila piante di olivo in tutta la Marca. Nel 1999 è poi nata l'associazione Aprol 2000, con lo scopo di promuovere e far conoscere meglio l'olio della Pedemontana, a cui nel 2003 è subentrata la cooperativa Tapa Olearia.
LA FILIERA
Sono circa 50 attualmente i produttori di olio a Maser, con il Comune che adesso si pone in prima linea per aderire all'associazione nazionale Città dell'olio per garantire una sempre maggiore promozione di uno dei suoi prodotti d'eccellenza. Durante il convegno sono intervenuti, tra gli altri, Giorgio Polegato e Daniele Salvagno, presidenti rispettivamente di Coldiretti Treviso e Coldiretti Veneto. Durante il convegno sono state spiegate le proprietà dell'olio ed è stata ribadita l'importanza di diffidare da quello venduto a prezzi troppo bassi, puntando invece sulla tutela della salute. Sono state infine mostrate alcune diapositive sulle malattie dell'olivo e i rimedi per curarle. «Il territorio di Maser -precisa Alida Vettoruzzo, assessore alle attività produttive- è vocato a questo tipo di produzioni di qualità, non puntiamo sulla monocoltura ma allo sviluppo di diverse varietà, promuovendo le colture alternative e l'olio è un esempio tangibile del nostro lavoro in questa direzione».
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Il Gazzettino