CISON DI VALMARINO - È uscito dal carcere Sergio Papa, il 35enne accusato del duplice omicidio dei coniugi Nicolasi, avvenuto il 1 marzo di quest'anno nel loro...
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NUOVI ELEMENTI
Nel frattempo la Procura ha acquisito nuovi rilievi disposti nel corso delle indagini. Si tratta dell'esame di alcuni indumenti dei Nicolasi, di una pietra trovata sul luogo della mattanza e di un paio di pantaloni indossati da Papa nei giorni precedenti all'arresto. Su questi ultimi sono state trovate tracce di Dna identificate come appartamenti a un soggetto chiamato ignoto 3, il cui profilo genetico sarebbe compatibile con quello di almeno quattro pregiudicati della zona già schedati. A Papa i pantaloni li avrebbe prestati Charaf Eddine Bilani, il marocchino 32enne con numerosi precedenti penali con cui il 35enne avrebbe trascorso del tempo nei giorni seguenti l'omicidio. Ed è stato il 32enne a raccontare, durante l'incidente probatorio, che Papa si sarebbe messo a piangere guardando alla televisione un servizio sul caso di Rolle, ammettendo poi di aver fatto «una cosa tremenda».
LA DIFESA
Per il difensore, l'avvocato Alessandra Nava, Charaf Eddine Bilani è inattendibile proprio per il suo profilo personale e la sua storia giudiziaria. Tutto confermato da quel Dna nei pantaloni dati a Papa che ne attesterebbe frequentazioni con ambienti della criminalità. Ma per la Procura il quadro probatorio a carico di Sergio Papa è chiaro. Il 1 marzo si sarebbe recato dai Nicolasi per rapinarli in casa, probabilmente alla ricerca di denaro con cui acquistare stupefacenti. Sorpreso nel giardino avrebbe trucidato a colpi di arma da taglio prima Annamaria e poi Loris, accanendosi in particolare sull'uomo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino