La Guardia di Finanza sequestra 1000 chilometri di strisce led non sicure

PADOVA - Nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto...

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PADOVA - Nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, la scorsa settimana i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sottoposto a sequestro oltre 1000 chilometri di strisce led, avvolte su bobine, potenzialmente pericolose. Nel dettaglio, i Baschi Verdi del Gruppo, nel corso dei controlli sulla circolazione delle merci, hanno individuato in città un automezzo pesante, parcheggiato in prossimità di un’azienda di importazione e distribuzione di prodotti di origine cinese, in attesa di essere scaricato. Ricostruita la filiera commerciale anche attraverso la consultazione delle banche dati, è stato intrapreso un servizio di riscontro, che ha consentito di rinvenire, a bordo del mezzo di trasporto e all’interno del deposito monitorato, i menzionati prodotti elettrici, sdoganati a Genova e accompagnati da documenti non idonei a garantirne la sicurezza, come previsto dalla normativa nazionale di recepimento di quella europea. Sul tema la specifica disciplina prevede che il materiale in parola possa essere immesso sul mercato dell'Unione europea solo se, realizzato secondo le regole in materia di sicurezza ivi contemplate, non compromette, in caso di regolare installazione, manutenzione e utilizzazione conforme alla sua destinazione, la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni. A tale scopo, gli importatori, prima della successiva distribuzione, devono assicurarsi che il fabbricante abbia eseguito l'appropriata procedura di valutazione della conformità e abbia preparato la documentazione tecnica, oltre a verificare che il materiale elettrico sia accompagnato dai prescritti documenti. Pertanto, i citati prodotti, non corredati di dichiarazione di conformità utile alla successiva certificazione e privi della documentazione tecnica necessaria per il commercio nell’ambito dell’Unione europea, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, con conseguente segnalazione del legale rappresentante della società alla Camera di Commercio di Padova per l’applicazione della prevista sanzione. L'operazione in esame s’inquadra nel più ampio contesto delle attività svolte dalle Fiamme Gialle a tutela del mercato dei beni e servizi e, più in particolare, a salvaguardia dell’economia legale e dei consumatori finali.

 

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Il Gazzettino