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PADOVA - Durante i controlli nel settore del commercio di generi alimentari, la Guardia di Finanza di Padova ha eseguito un sequestro amministrativo di oltre 120.000 prodotti messi in commercio con irregolarità in materia di etichettatura. La normativa di settore impone l’obbligo, a chi pone in vendita generi agroalimentari, di fornire al consumatore informazioni precise, chiare, facilmente leggibili e comprensibili, nella lingua dello Stato in cui l’alimento è commercializzato. Nel dettaglio, i baschi verdi hanno sottoposto a sequestro prodotti alimentari e bevande, con etichette in lingua straniera non idonee a fornire al consumatore una chiara informazione sugli ingredienti utilizzati. Alcuni degli alimenti rinvenuti e posti in vendita recavano sì etichette in lingua italiana, ma con dimensione dei caratteri inferiore alle previsioni della norma, perciò non agevolmente leggibili.
Il legale rappresentante dell’attività commerciale controllata è stato segnalato all’ufficio territoriale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, con sede a Susegana (Treviso), per le valutazioni sulla sanzione amministrativa da irrogare. I generi alimentari, di cui non viene sindacata la genuinità, sono stati messi a disposizione della stessa autorità periferica del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per i profili di propria competenza. L’attività di servizio dei finanzieri rientra ovviamente nel più ampio contesto della tutela del mercato dei beni e servizi, a garanzia dei consumatori e della libera concorrenza.
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