Maxi sequestro: due capannoni stracolmi di rifiuti speciali a Maserada

Scovati rifiuti in due capannoni di Maserada
MASERADA - Elettrodomestici di ogni tipo già smontati, vecchi...

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MASERADA - Elettrodomestici di ogni tipo già smontati, vecchi pneumatici, batterie scariche per auto e persino rifiuti ferrosi. È questo quanto si sono trovati di fronte ieri mattina, 16 settembre, i Carabinieri e la Polizia locale a Maserada di Piave. L'intervento congiunto delle Forze dell'ordine, che ha portato al sequestro del materiale ritrovato, è scaturito da un'indagine partita dopo che in due capannoni era stato notato uno strano via vai di macchine, furgoni e persone. I Carabinieri della Stazione di Maserada, in collaborazione con il personale della Polizia locale, hanno sequestrato due capannoni privati, per una superficie complessiva di circa 2mila metri quadri in cui era stata stipata una notevole quantità di materiale illegalmente abbandonato. L'attività congiunta, basata su svariate segnalazioni di residenti, è stata effettuata a seguito di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Treviso che aveva in precedenza condiviso con le Forze dell'Ordine i primi riscontri raccolti in merito a possibili abusi in materia di smaltimento di rifiuti proprio all'interno delle due strutture. A carico del proprietario dei capannoni si profila ora l'ipotesi di reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, pesante violazione prevista dal Codice dell'ambiente. I rifiuti speciali devono difatti essere trattati e smaltiti secondo le modalità previste dal Testo Unico Ambientale, avvalendosi di imprese specializzate. È comunque possibile, per le aziende, detenere quantità di rifiuti presso i propri locali, ma entro limiti tassativamente previsti dalla legge e annotando le quantità e la tipologia di rifiuti prodotti nei registri di carico e scarico. Il tutto suddividendoli per classi omogenee. Questa operazione è comunque solo l'ultima di questa tipologia nella Marca. Nello scorso mese di giugno, infatti, i finanzieri della Tenenza di Castelfranco Veneto erano intervenuti in un'azienda tessile della Castellana sequestrando l'intero stabilimento a seguito della scoperta di circa 4 tonnellate di rifiuti speciali.



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Il Gazzettino