Trovato con oltre 100 chili di droga: l'agricoltore aveva una piantagione di marijuana

Trovato con oltre 100 chili di droga: l'agricoltore aveva una piantagione di marijuana
PADOVA/ROVIGO - I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato oltre 100 chili di stupefacente e arrestato un cittadino italiano di 46 anni incensurato. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA/ROVIGO - I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato oltre 100 chili di stupefacente e arrestato un cittadino italiano di 46 anni incensurato. Il sequestro è avvenuto in una zona rurale tra le province di Padova e Rovigo. 


Nel blitz l'Arma ha sequestrato 101,600 kg di marijuana; 7 piante di analoga sostanza in fase di coltivazione; 2 impianti per la coltivazione indoor dello stupefacente e 2 bilance per la pesatura della droga. L'indagato, Gabriele Faccio, 46 anni, di Badia Polesine è stato accusato di produzione e detenzione di sostanza stupefacente, aggravati dall'ingente quantità della droga rinvenuta.

L'attività investigativa dei militari di Piove di Sacco, con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Padova, ha permesso di individuare la coltivazione di marijuana di ampissime dimensioni, destinata a rifornire buona parte del mercato clandestino della bassa padovana e dell'alto rodigino. Le indagini sono iniziate dagli accertamenti dei carabinieri di Agna (Padova) che hanno portato a vari provvedimenti restrittivi a carico di spacciatori della zona che rifornivano di marijuana, soprattutto, a giovani della zona. Gli investigatori sono venuti così a conoscenza di una piantagione in un terreno di proprietà di Faccio, coltivatore agricolo il quale, proprio perché incensurato e pressoché sconosciuto alle forze dell'ordine, svolgeva incurante l'illegale attività. Nei pressi della sua casa, Faccio aveva avviato un'estesa attività di produzione di marijuana, che prevedeva tutte le fasi della coltivazione, della maturazione e del confezionamento della droga la quale, una volta seccata veniva messa in sacchi, pronta per essere venduta.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino