Con 357 profumi falsi da piazzare a peso d'oro: denunciato al confine

Il maxi carico di profumi contraffatti sequestrato dai carabinieri di Tarvisio
TARVISIO (Udine) - Fermato e denunciato a Tarvisio un uomo che trasportava 357 profumi di lusso ma falsi, da piazzare in Italia a peso d'oro anche se li aveva comprati in...

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TARVISIO (Udine) - Fermato e denunciato a Tarvisio un uomo che trasportava 357 profumi di lusso ma falsi, da piazzare in Italia a peso d'oro anche se li aveva comprati in Ungheria a 4 euro l'uno. A pizzicarlo sono stati i carabinieri del Radiomobile durante un controllo su strada eseguito nelle prime ore di ieri, giovedì 23 marzo.


Erano le 4 e mezza di notte quando i militari del capitano Robert Irlandese hanno fermato in via Diaz un mezzo Peugeot Partner furgonato con targa romena; al volante c'era un uomo di 44 anni residente a Imola, che ha detto di essere un libero professionista e che alla vista delle divise ha subito manifestato un atteggiamento di nervosismo. 

Un Peugeot decisamente profumato
Lo strano comportamento del 44enne, che viaggiava solo, appena entrato nel territorio italiano, dopo aver superato il valico con l'Austria, ha indotto i militari dell'Arma a fare un controllo al veicolo. Subito sono spuntate due grosse borse piene di profumi e di creme di bellezza di marchi prestigiosi, apparentemente originali, di marchi molto noti e costosi tra cui, per fare alcuni esempi, Dior, Chanel, Gucci, Bulgari, Burberry, Hermes, Armani, Dolce&Gabbana e di altri noti marchi moda.

Un ulteriore controllo ha portato a scoprire, dietro ai sedili posteriori, altri grossi borsoni, anche quelli zeppi di profumi e creme. I cc hanno esaminato le confezioni di profumi e hanno notato che avevano tutti lo stesso numero di serie stampato sul cellophane protettivo, quando avrebbero dovuto essere, invece, tutti diversi.
 
Da qui la scoperta che erano dei falsi, contraffatti; è spuntata anche una bolla di accompagnamento per un importo molto esiguo, di 2500 euro. Somma troppo bassa per profumi tanto costosi se comprati in negozio, sull’ordine che va dai 70 ai 120 euro. Il valore al dettaglio, difatti, è stato stimato complessivamente in 50mila euro.
 

La merce è stata posto sotto sequestro e l'uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione e per introduzione e commercio nello stato italiano di prodotti con segni falsi. Le confezioni erano molto ben rifinite e avrebbero indotto facilmente in errore gli ignari acquirenti, fossero negozianti o privati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino