Sequals-Gemona, tutto deciso. La strada passerà per Dignano

Fedriga conferma: "Scelto quel percorso. È il meno impattante per l'ambiente"

Sequals-Gemona, tutto deciso. La strada passerà per Dignano
PORDENONE - Davanti ai microfoni, sorridendo, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga aveva lasciato tutti con una promessa: «Entro il prossimo mese saprete il...

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PORDENONE - Davanti ai microfoni, sorridendo, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga aveva lasciato tutti con una promessa: «Entro il prossimo mese saprete il tracciato della Sequals-Gemona». Poi, però, qualche minuto dopo aver tagliato il nastro della nuova Bretella Sud di Pordenone, il dettaglio più importante se l'è comunque lasciato sfuggire. Il disegno in realtà c'è già: la nuova autostrada che collegherà il nodo di Cimpello all'imbocco dell'A23 Palmanova-Tarvisio-Austria, passerà da Dignano. «È così», ha confermato il presidente della Regione.


Il percorso

La scelta - ormai definitiva almeno in seno alla Regione (manca ancora il doveroso confronto con i territori) - è caduta sul tracciato cosiddetto "basso". La nuova autostrada, che naturalmente partirà dal nodo di Cimpello, farà quindi una piega, per attraversare il Tagliamento in un tratto del fiume già urbanizzato e già caratterizzato dalla presenza di altre infrastrutture. Si parla proprio dell'area di Dignano, quindi in pianura e non in collina, come prevedevano i disegni originari vecchi ormai di vent'anni. La seconda notizia, poi, è figlia della prima: è salva tutta la zona di Pinzano al Tagliamento e di Ragogna. Quel tracciato, che prevedeva molto probabilmente anche costi infrastrutturali più alti, oltre che rischiare di infastidire troppo il fronte ambientalista dei contrari, non esisterà più.

Il commento

Fedriga è stato chiaro, e lo è stato a più riprese sia durante che a margine dell'inaugurazione della Bretella Sud di Pordenone. «Quest'opera - ha ripetuto fino allo sfinimento - è solo una parte di quello che vogliamo fare». Immediato un accenno alla Gronda Nord di Pordenone, condiviso con il sindaco Alessandro Ciriani e con l'assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, seguito dal ponte sul Meduna e per finire proprio con la Sequals-Gemona. «Che potrà diventare - ha aggiunto Fedriga - una strada internazionale, una porta verso il Nord Europa». Nonché probabilmente la vera chiave di volta per togliere finalmente tanti mezzi pesanti dall'asta della Pontebbana.
«La Sequals-Gemona - ha aggiunto il presidente della Regione - seguirà il percorso meno impattante anche dal punto di vista ambientale». Abbandonando l'idea di passare da Pinzano e sposando in toto l'attraversamento più meridionale, quindi quello che prevederebbe un viadotto nell'area di Dignano.

I prossimi step

Ora sarà il momento della valutazione del quadro economico, che per un'opera del genere (ideale continuazione della Pedemontana Veneta) non potrà che essere faraonico. Poi verrà il turno del confronto con i territori, che non potrà essere saltato solo perché si è scelto di eliminare Pinzano dal percorso di base. Infine l'impresa più tosta: trovare i soldi per farla davvero, l'autostrada.

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Il Gazzettino