"Pizzicato" al volante dell'auto, ma è senza patente da sette anni: usava i dati del fratello

CONTROLLI - Alla guida dell'auto ma senza patente da sette anni
ALBIGNASEGO - Senza patente da sette anni, eppure alla guida. Sono stati gli agenti della Polizia locale dell’Unione Pratiarcati a svelare il trucchetto di un uomo residente...

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ALBIGNASEGO - Senza patente da sette anni, eppure alla guida. Sono stati gli agenti della Polizia locale dell’Unione Pratiarcati a svelare il trucchetto di un uomo residente in un Comune limitrofo che continuava a raggirare i controlli delle forze dell’ordine. Nonostante la Prefettura gli avesse revocato la patente di guida nel 2015, ai controlli l’incauto pilota diceva di aver dimenticato a casa i documenti, dichiarando le generalità agli operatori di polizia che gli indicavano, da codice della strada, di presentare il documento ad un posto di polizia non appena possibile. Tutto in regola, se non fosse che le generalità fornite erano sempre quelle del fratello, di qualche anno più vecchio e in possesso di una regolare patente.


Ripetutasi più volte la scena, gli agenti si sono però insospettiti, smascherando lo scambio di generalità e scoprendo la sua reale identità, peraltro collegata a una serie di precedenti, oltre che a queste violazioni al Codice della strada sotto falso nome, regolarmente pagate per evitare le multe arrivassero al fratello. «Il sistema utilizzato dall’uomo, è stato sostenuto da due elementi di vantaggio – spiega Graziano Tasinato, comandante della Polizia locale dell’Unione – ovvero l’assenza nel database della Motorizzazione della fotografia collegata alla patente di guida del fratello, che avrebbe consentito agli agenti di riconoscere immediatamente l’inganno già su strada e che costituisce una piccola falla nel sistema che si verifica soprattutto con le patenti meno recenti, ma anche la scelta della Motorizzazione di non inviare più alla residenza l’avviso di decurtazione dei punti, riduzione di cui si ha contezza solo consultando il portale dell’automobilista». Il triste episodio si è concluso con il deferimento del “furbetto” all’autorità giudiziaria per i reati di false dichiarazioni sulla propria identità a pubblici ufficiali, false attestazioni in atti pubblici e sostituzione di persona, oltre alla multa di 5 mila euro e fermo del veicolo per violazione al codice della strada per la guida senza patente. Anche alla sua compagna, proprietaria dell’auto, è stato notificato l’incauto affidamento del mezzo a persona sprovvista di patente, mentre la posizione del fratello resta al vaglio. Tra i primi ad esprimere soddisfazione, il consigliere comunale delegato alla Sicurezza urbana Davide Mauri: «Stiamo lavorando moltissimo per rafforzare la sicurezza nel nostro territorio, determinati a creare un sistema di controllo sempre più forte. Mi complimento per il valore e la professionalità della nostra Polizia locale, autorevole nel fare rispettare le leggi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino