Selfie sui binari e foto su Facebook Ragazzini individuati e multati

La foto dei ragazzini
LOREGGIA - Individuati e multati i due ragazzini che ai primi di maggio si erano fatti un selfie sui binari prima dell'arrivo del treno e poi lo avevano postato su facebook....

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LOREGGIA - Individuati e multati i due ragazzini che ai primi di maggio si erano fatti un selfie sui binari prima dell'arrivo del treno e poi lo avevano postato su facebook. Si tratta di due sedicenni di Loreggia, individuati dagli agenti della Polfer di Castelfranco dopo quasi un mese di indagini e confronti-dati. I ragazzini sono stati multati, una sanzione amministrativa, perché si sono introdotti in zona ferroviaria vietata al pubblico, vale a dire un tratto ferroviario lungo la linea che porta a Montebelluna, in zona di Treville di Castelfranco.

Qui circa un mese fa i ragazzi si sono andati proprio sui binari, in attesa del treno, e si sono fatti un "selfie". Poi hanno postato la foto su facebook, dove le loro facce sorridenti e di sfida sono state notate proprio dagli agenti della Polfer, che hanno iniziato le indagini coordinate dall'ispettore Fabiani di Castelfranco.
Gli accertamenti sono partiti proprio da quell'immagine su facebook, e sono stati eseguiti attraverso banche dati e ufficio anagrafe, fino a quando gli agenti sono riusciti a dare un nome ed un cognome a quei volti e di conseguenza anche trovare gli indirizzi di casa.
Una volta accertata l'identità dei due ragazzini di Loreggia, studenti a Castelfranco, gli agenti della Polfer li hanno convocati in ufficio insieme ai genitori, ai quali è stata spiegata la pericolosità di quella "bravata", oltre al fatto che andare sui binari severamente vietato.
Sarebbe emerso che i ragazzini abbiamo scattato il selfie per spirito di emulazione, poichè, avrebbero raccontato, avevano visto immagini analoghe sulla "rete".
I due giovanissimi se la sono cavata con una sanzione amministrativa "leggera", visto che non c'è stata alcuna sospensione di pubblico servizio, cosa che invece avrebbe potuto aggravare di molto la posizione dei due studenti anche da un punto di vista penale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino