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TRIESTE - L’apparenza da pecorella smarrita nasconde l’indole da lupo senza scrupoli. E così che dopo essersi accattivato le attenzioni di un parroco della provincia di Brescia, chiedendogli qualche spicciolo per sopravvivere e per comprarsi da mangiare. Il sacerdote, però, è caduto in tentazione dal viso innocente del ragazzo. Il ragazzo si è spogliato e, con l’inganno, ha indotto il prelato a toccargli le parti intime. L’incontro è stato però segretamente filmato, e successivamente è iniziato il calvario per il sacerdote. Infatti, per evitare la diffusione di quelle immagini ai suoi parrocchiani, i cui contatti telefonici sono stati sottratti subdolamente dalla rubrica del cellulare del prete, il ragazzo gli ha chiesto una somma spropositata: 50mila euro. Il parroco, per comprare il suo silenzio, gliene ha offerto 14mila. Alla successiva richiesta di denaro, però, il sacerdote si è rivolto all’Autorità Giudiziaria per raccontare tutta la vicenda.
E così, dopo un mese di latitanza, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina, ha rintracciato l’autore dell’estorsione ai danni del sacerdote, un giovane romeno di 22 anni, mentre stava entrando in Italia dal valico di Fernetti, dopo aver trascorso le festività pasquali in Romania.
Il Gazzettino