Avvistata in Alpago la Seat dei ladri L'auto fantasma è imprendibile

La Seat "fantasma" con targa provvisoria tedesca scaduta
CHIES D'ALPAGO «Ho visto la Seat sfrecciare a Chies, tra San Martino e Lamosano». È accaduto lunedì pomeriggio, quando in Valbelluna erano in corso...

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CHIES D'ALPAGO «Ho visto la Seat sfrecciare a Chies, tra San Martino e Lamosano». È accaduto lunedì pomeriggio, quando in Valbelluna erano in corso le ricerche dell’auto “fantasma”, la Seat Leon nera avvistata dopo alcuni furti, che nei giorni scorsi ha forzato un posto di blocco. I ladri, sentendosi braccati dai carabinieri che, lunedì, erano in campo per un servizio speciale con diverse pattuglie e elicottero, potrebbero aver deciso di spostarsi in Alpago.


L’AVVISTAMENTO È stato un componente dei gruppi del controllo di vicinato di Chies a notare la vettura e ha subito avvertito il vicesindaco e referente dei volontari, Paolo Zanon. «Una persona da uno dei nostri gruppi – spiega - ci ha segnalato che c’era questa macchina che girava nelle nostre zone. Era il primo pomeriggio di lunedì. La segnalazione dovrebbe essere attendibile e per questo abbiamo subito informato i carabinieri». A Chies ci sono 130 persone impegnate nel controllo di vicinato: sono divise in 6 gruppi. «Avevamo fatto girare la foto della macchina sospetta - prosegue il vicesindaco - il timore è che queste persone siano venute in zona per dei sopralluoghi, come accadde prima dei furti avvenuti in passato. La speranza però è quella che notino che qui è attivo il controllo di vicinato e che desistano. Per questo stiamo predisponendo in tutto il comune la cartellonistica che indica le zone in cui c’è questo servizio di volontariato».

IL MISTERO DELLA TARGA I carabinieri della Compagnia di Feltre stanno effettuando accertamenti sulla targa della Seat Leon: FN373F. È una targa tedesca provvisoria, quelle che vengono date quando si acquista un’auto che poi deve essere immatricolata in altri paesi. I militari, coordinati dal capitano Angelo La Chimia, stanno lavorando per dare un volto all’intestatario dell’auto. Non è semplice: i dati acquisiti fino ad ora, non consentono di dare con certezza il nome del titolare. Quanto raccolto fino ad ora, però, condurrebbe a ambienti rom. La Seat è completamente oscurata da vetri neri, con motore modificato, che consente di sfrecciare a altissime velocità. E la targa provvisoria tedesca è “scaduta”: vale un mese dalla registrazione, tempo che è abbondantemente passato. Gli occupanti hanno scelto questa soluzione, targa provvisoria, probabilmente, proprio per non essere rintracciabili


. LA PAURA La settimana scorsa era accaduto a un 44enne zumellese di ritrovarsi a tu per tu con l’auto fantasma. La vettura era in sorpasso e viaggiava a 160 all’ora e lui rischiò il frontale. Si salvò solo per miracolo. Poco prima, era il 30 maggio, c’era stato l’inseguimento dei carabinieri da Trichiana a Visome, dove al Seat ha rischiato di investire due militari, per poi invertire marcia e dileguarsi. Ma la caccia continua.
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Il Gazzettino