Seascape MSC, la più grande nave da crociera costruita in Italia consegnata a Monfalcone

Seascape inizierà a navigare il prossimo dicembre trascorrendo la sua prima stagione sulle acque turchesi dei Caraibi

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TRIESTE - Consegnata questa mattina nello stabilimento di Fincantieri di Monfalcone la MSC Seascape, la più grande nave da crociera mai costruita in Italia. Presenti alla cerimonia i presidenti della Regione e del Consiglio regionale Fedriga e Zanin, l'assessore regionale Bini e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. A quest'ultimo il presidente esecutivo di MSC Crociere Pierfrancesco Vago ha rivolto una richiesta di intervento sulle infrastrutture portuali: «Occorre fare molto di più perché gli sforzi degli armatori rischiano di essere vanificati se nei porti non si trovano banchine elettrificate né rifornimenti di Gnl e di idrogeno. Rischiamo di mettere in crisi interi settori». Gemella della già esistente Seashore, la Seascape presenta un design ultramoderno e nuove aree pubbliche con novità entusiasmanti per chi soggiornerà a bordo. Lunga 339 metri e larga 71, questo gioiello navale ha richiesto un investimento pari a 1 miliardo di euro. Seascape inizierà a navigare il prossimo dicembre trascorrendo la sua prima stagione sulle acque turchesi dei Caraibi.

Vago chiede più formazione per gli equipaggi

La MSC occupa 15mila dipendenti, 40mila con l'indotto. Vago ha auspicato che «il cruciale lavoro per la crescita dell'Italia supporti il nostro percorso e i nostri sforzi». Per Vago occorre «più formazione per gli equipaggi, più sforzi per la cybersecurity; dobbiamo assumere migliaia persone nel settore tecnologico ma non riusciamo a trovarle». E poi, «shipping, logistica e trasporti necessitano di grandissimi investimenti e si basano su programmi di spesa pluriennali, quindi serve stabilità politica e costante presenza in Europa perché, come Francia e Germania, l'Italia svolga in Europa un ruolo da protagonista: gran parte dei temi dello shipping vengono decisi lì». Vago ha sottolineato che in Europa «si fissano talvolta obiettivi ambiziosi, anche astratti, ma senza investire in modo adeguato nella ricerca per conseguirli, è il caso del pacchetto fifty for fifty five. Occorrono tavoli tecnici per capire come arrivare a queste soluzioni», ha chiesto.

Navi da crociera a Venezia, Vago: «Danni dopo il cambiamento delle rotte»

Infine, un riferimento alle navi da crociera a Venezia: «Occorre una soluzione definitiva per le navi da crociere a Venezia. Il repentino cambiamento» delle rotte «ha causato danni. Abbiamo chiesto soluzione alternativa ma è difficile da individuare», ha concluso Vago.

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Il Gazzettino