Materne private, protesta anti-tagli "Pronti allo sciopero generale"

L'assemblea delle scuole materne private
MESTRE - Rivolta anti-tagli delle materne private. Parte la mobilitazione delle scuole dell’infanzia paritarie, messe in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - Rivolta anti-tagli delle materne private.


Parte la mobilitazione delle scuole dell’infanzia paritarie, messe in crisi da contributi ridotti e ritardi nei pagamenti.

In Veneto ogni anno chiudono dieci scuole materne paritarie, con la mancata iscrizione di circa mille bambini. Solo negli ultimi 12 mesi, in provincia di Venezia, due non sono riuscite a iniziare l'anno scolastico, tenendo presente che nel solo territorio veneziano vi sono 133 scuole dell'infanzia che accolgono 12 mila bambini e impiegano 900 persone. "Le famiglie spostano i loro figli alle scuole pubbliche, dove non hanno spese se non quelle del buono mensa" affermano alla Fism, la federazione delle scuole materne che ieri ha lanciato l'allarme da Mestre.

Il problema sono i fondi regionali, e per affrontarlo la Fism martedì incontrerà la Regione. Fino a tre anni fa Stato, Regione e Comune si facevano carico del 60% del costo del bambino nelle scuole private, mentre ora, con i continui tagli, i genitori sono costretti a farsi carico del 65% delle spese.

«Chiediamo sicurezze - afferma la Federazione -. Se non le avremo, a dicembre inizieremo la protesta, con la sospensione temporanea del servizio, un eventuale sciopero generale, un corteo a Venezia e uno a Roma». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino