Vaccinazioni, sessione straordinaria per il personale della scuola

la fila al punto vaccini al Censer
LA CAMPAGNA VACCINALE - Una sessione “di riparazione” per le scuole polesane. Non a settembre, ma già mercoledì prossimo, il 24 marzo: questa la...

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LA CAMPAGNA VACCINALE - Una sessione “di riparazione” per le scuole polesane. Non a settembre, ma già mercoledì prossimo, il 24 marzo: questa la data indicata dall’Ulss 5 per un’ulteriore seduta vaccinale pomeridiana, dalle 14.30 alle 17.30 nei tre centri di Rovigo, Adria e Trecenta, rivolta a tutto il personale docente e non docente che, per vari motivi, non abbia inizialmente aderito alla campagna vaccinale.


PORTALE DEDICATO
L’Azienda sanitaria sottolinea che è possibile prenotare attraverso l’apposito portale online realizzato per le scuole. Nel caso la prenotazione risulti bloccata per precedenti prenotazioni non cancellate o mancata presenza è possibile procedere a una nuova prenotazione inviando una email all’indirizzo vaccini.covid@aulss5.veneto.it. Allo stesso indirizzo possono scrivere quanti, sempre appartenenti al personale docente o al personale Ata di tutti gli istituti di ogni ordine e grado della provincia, non avessero ricevuto il messaggio Sms con il nuovo appuntamento dopo la ripresa della vaccinazione con AstraZeneca, anche se, sottolinea l’Ulss, tutto il personale scolastico è stato raggiunto da Sms o da chiamata di conferma telefonica. Per tutti i lavoratori del mondo della scuola oltre che dei servizi di pubblica utilità, in particolare forze dell’ordine e farmacisti, il cui vaccino era programmato nei tre giorni di sospensione di AstraZeneca, è stato assegnato un nuovo appuntamento entro martedì.
NUMERI SBAGLIATI
Al primo invio dei messaggi, tuttavia, erano risultati non correttamente inviati, perché il numero che era stato lasciato risultava errato, ben il 10% degli Sms. Ieri, fa sapere l’Azienda sanitaria, «è stato completato l’invio a tutto il personale con una ulteriore verifica dei numeri da parte dei nostri operatori». Inevitabilmente lo stop e la ripartenza immediata non hanno facilitato il lavoro della complessa macchina organizzativa messa in moto, ma l’obiettivo è e resta quello di vaccinare tutti il prima possibile. Per tutte le informazioni legate al Covid e alla campagna vaccinale è attivo il numero verde 800938880, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 12, anche se, come preannunciato dal direttore generale Patrizia Simionato, si sta lavorando per estendere gli orari del servizio.
LE SOMMINISTRAZIONI
Dal punto di vista dell’andamento della campagna, ieri erano programmate altre 876 somministrazioni, fra prime e seconde dosi, 624 al Censer di Rovigo, 240 alla Sala Caponnetto di Adria e 12 con appuntamento domiciliare per centenari o allettati. Il totale ad oggi è potenzialmente di quasi 35mila inoculazioni totali. Il dato a sabato era infatti di 36.617 somministrazioni, 25.656 di prime dosi e 10.961 di seconde dosi. Tuttavia, se venerdì, nonostante il disagio provocato dalla fine dello stop ad AstraZeneca e l’immediata ripartenza, con la scelta di ricorrere agli Sms per la “richiamata rapida”, si erano presentati in 828 su 966 convocati, ovvero quasi l’86%, una percentuale decisamente alta, sabato invece all’appuntamento vaccinale si sono presentati in 684 su 1.020, ovvero appena il 67%. A Rovigo, secondo i dati forniti dalla Regione, risulta il record regionale di rifiuti di vaccini AstraZeneca: 55 per cento.
I CONTAGI

Per quanto riguarda invece l’andamento del virus, a preoccupare è soprattutto l’incremento dei ricoveri, che ieri sono saliti a 92 rispetto agli 86 di sabato. Un numero di pazienti Covid che non si vedeva dal 22 gennaio scorso, quando il virus era in ritirata. Due settimane fa, i ricoverati totali erano 58. Al momento ci sono 13 pazienti in area critica, tutti in Terapia intensiva al San Luca, mentre sono 79 i pazienti in area non critica, 69 in Area medica e seimintensiva pneumologica a Trecenta e 10 in Malattie Infettive a Rovigo. Sul fronte dei contagi, nel bollettino di ieri erano riportate ben 81 nuove positività emerse fra i residenti in Polesine. In questo momento in isolamento domiciliare si trovano poco meno di 2mila persone, 1.932, mentre sono 1.566 le persone attualmente positive in provincia. Le nuove guarigioni di giornata, invece, sono state 63, così che il totale dei guariti arriva a 10.158 sui 12.178 i residenti in Polesine risultati contagiati da inizio epidemia, pari al 5,31% di tutta la popolazione.
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Il Gazzettino