Contagio a scuola ma un bambino rifiuta il tampone: intera classe in quarantena

Contagio a scuola ma un bambino rifiuta il tampone: intera classe in quarantena
COLLE UMBERTO (TREVISO) - Un'intera classe in quarantena nella scuola primaria di Colle Umberto dopo che uno degli alunni, emersa una positività al Covid-19 tra i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

COLLE UMBERTO (TREVISO) - Un'intera classe in quarantena nella scuola primaria di Colle Umberto dopo che uno degli alunni, emersa una positività al Covid-19 tra i 19 bambini e bambine, ha scelto di non sottoporsi al tampone, mentre tutti gli altri 17 alunni, fatto il test, sono risultati negativi. «Se i nostri figli sono negativi si chiede una mamma che fa da portavoce per le altre famiglie -, perché non possono rientrare in classe? Non capiamo questo modo di procedere. Ai nostri figli è stata imposta la quarantena fino ad un secondo tampone, previsto il 21 maggio, che dovrà confermare la negatività al Covid-19 per tornare in classe. Nel frattempo noi genitori, o i nostri altri figli, possiamo continuare a fare una vita normale, andando al lavoro o a scuola. È questo il modo per evitare che il virus si propaghi ad altri persone?».


Venerdì scorso nella classe prima è emersa una positività al Covid-19. E sabato tutti i bambini sono stati invitati a sottoporsi al tampone. «Sappiamo che non è obbligatorio, che ciascuna famiglia può scegliere se farlo o meno prosegue la mamma - ma penalizzare tutto il resto della classe risultato non positivo non lo condividiamo». Un bambino non ha fatto il tampone e come prevede il protocollo sanitario tutta la classe è stata posta in quarantena. Lunedì alle famiglie dei bambini sono stati comunicati dall'azienda sanitaria gli esiti dei tamponi e martedì il Sisp, il servizio di prevenzione, ha notificato la quarantena per tutta la classe prima. «Questo provvedimento ci è arrivato tra capo e collo, mettendo a dura prova le famiglie dal punto di vista organizzativo e gestionale evidenzia la mamma -. Ci siamo ritrovati con i nostri figli a casa, in dad (didattica a distanza nda), e con l'impossibilità di andare al lavoro. E poi tutto questo penalizza i nostri bambini: in prima elementare la dad non è l'ideale. Già sono agli sgoccioli di un anno scolastico in cui i sacrifici sono stati tanti». In aggiunta al disagio organizzativo, anche quello economico: per alcune delle famiglie un aspetto non indifferente visti i tempi.


«Altra cosa che ci ha sorpreso prosegue è che mentre mia figlia si trova ora in quarantena fino al 21 maggio, io posso continuare ad andare al lavoro. Abbiamo provato a contattare il Sisp per evidenziare i nostri dubbi, ma ancora non siamo riusciti ad ottenere una risposta». I 17 bambini, se il secondo tampone risulterà negativo, potranno la prossima settimana tornare in classe, diversamente il bambino non tamponato dovrà proseguire ancora per alcuni giorni la quarantena. (c.b.) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino