Scuola, a Udine si riparte negli istituti comprensivi con orari ridotti a doppio turno e ingressi scaglionati

Scuola, a Udine si riparte negli istituti comprensivi con orari ridotti a doppio turno e ingressi scaglionati
Accessi scaglionati, turni in mensa, spazi covid: anche a Udine la scuola si prepara alla ripartenza di settembre, mettendo in campo diverse soluzioni per riuscire a garantire le...

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Accessi scaglionati, turni in mensa, spazi covid: anche a Udine la scuola si prepara alla ripartenza di settembre, mettendo in campo diverse soluzioni per riuscire a garantire le misure di sicurezza anti-contagio, partendo da asili, scuole elementari e medie. L’istituto comprensivo 2 di Udine, ad esempio, ha pubblicato online il piano per i primi giorni: lezioni in presenza, dalle 9 alle 12 per le classi prime sia delle primarie sia delle secondarie; saranno svolte attività di accoglienza e di conoscenza tra professori e alunni e, tra le altre cose, saranno anche illustrati i comportamenti da tenere in relazione alla prevenzione e alla protezione da Covid-19. Dal 16 al 18 e dal 22 al 26 settembre, tutte le classi della primaria svolgeranno le lezioni a scuola, con orario dalle 9 alle 12; quelle della secondaria saranno in aula dalle 7.55 alle 11, con ingressi scansionati (le terze, dalle 7.55 alle 8, le seconde dalle 8.05 alle 8.10 e le prime dalle 8.15 alle 8.20). Si entra a orari diversi anche al Terzo Istituto Comprensivo: «Per quanto ci riguarda – ha spiegato il dirigente, Paolo De Nardo - faremo orari scaglionati per l’entrata e l’uscita da lezione, diversificati scuola per scuola a seconda del numero di alunni e ingressi disponibili. Per le mense organizzeremo turni differenziati, a parte in un istituto che ha uno spazio abbastanza ampio da riuscire a mantenere le distanze. Nei primi giorni, penseremo a qualcosa di differenziato, in particolare per le prime classi: ho preparato una bozza che è in visione al consiglio d’istituto. Grandi problemi di spazio per le aule, a Udine non ci sono per quanto riguarda i comprensivi, ma il vero nodo è quello dell’organico, in particolare alla Manzoni: attendiamo di capire se ci saranno integrazioni o meno». Al massimo all’inizio di settembre il Comune di Udine dovrebbe incaricare una ditta per fare i traslochi: ci saranno da spostare armadi e arredamenti per incrementare gli spazi a disposizione della didattica.

I TAMPONI
Dal 24 agosto sarà avviato un programma nazionale di test sierologici destinato al personale docente e Ata delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. Si tratta di controllo da effettuarsi su base volontaria (il test si può fare fino alla settimana precedente all’inizio delle attività didattiche, anche dopo se un insegnante prenderà servizio successivamente) e a essere incaricato dell’esecuzione sarà il medico di medicina generale che ha il personale interessato tra i propri assistiti o il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria.
LE MASCHERINE
«Sul tema si esprimerà entro fine agosto il Comitato tecnico scientifico a seconda dell’andamento dell’epidemia – ha spiegato De Nardo - Allo stato attuale sembra che gli alunni non dovranno indossare la mascherina quando saranno seduti al banco, ma dovranno farlo quando sono in movimento e quindi non c’è il rispetto della distanza». Sarà da mettere, probabilmente, per andare in bagno o alla cattedra.
POSITIVITÀ.
E nel caso qualcuno risulti positivo al coronavirus? «Siamo in attesa del protocollo sanitario ufficiale che dovrebbe arrivare a giorni – ha continuato il dirigente - in linea di massima ci saranno dei controlli da parte dell’Azienda sanitaria per verificare se ci sono altre positività in classe. Eventuali sospensioni saranno decise dalla stessa autorità sanitaria. Per le indicazioni precise attendiamo il documento». Ogni edificio scolastico dovrà avere uno “spazio Covid” dove tenere gli alunni che manifestino in classe sintomi compatibili con la malattia.
DIDATTICA A DISTANZA

Il documento ministeriale prevede che, in caso di lockdown o a fronte di necessità di contenere il contagio, siano previste almeno 15 ore settimanali per le primarie e 20 per le secondarie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino